Il Team Petrucci a caccia di ciclisti Ma anche di ragazzine per aumentare il numero delle iscritte. Cordioli: mai mollare

Un open day per avvicinare i giovani al ciclismo. Perchè praticare questo sport antico, che nel nostro territorio ha sempre avuto una grande tradizione, oggi giorno è sempre più difficile.
La palestra è la strada e questa è sempre più pericolosa. E anche se qualche giovane è attratto dalla pratica ciclistica sono spesso i genitori a dissuaderlo. Il Team Petrucci di Vigasio organizza per domenica 17 marzo al circuito di via Sinibaldi a partire dalla 10.30 un vero e proprio porte aperte al ciclismo.
Per cominciare, verranno realizzate una serie di attività e dimostrazioni legate al mondo del ciclismo, adatte sia ai principianti che ai ciclisti più esperti. Ci sarà l’opportunità di provare nuove bici, imparare tecniche di guida sicura e scoprire i segreti per una corretta manutenzione della bicicletta. Ma non è finita qui.
Dopo un’intensa mattinata in sella, niente batte la gioia di un pasto abbondante e delizioso, hanno pensato i dirigenti del Team Petrucci. Si potrà così deliziare il proprio palato con un autentico risotto preparato e offerto dallo stesso presidente del sodalizio scaligero, Raffaello Cordioli, accompagnato da un rinfrescante aperitivo per gli adulti. Sarà l’occasione perfetta per rilassarsi, socializzare con gli altri partecipanti e condividere le proprie esperienze ciclistiche.
Il Team Petrucci annovera al via in questa stagione più di una trentina di corridori.
“Abbiamo – afferma Cordioli – 18 giovanissimi, 8 esordienti, 5 allievi e tra le ragazze 1 esordiente e 2 allieve. Per un Comune come Vigasio non sono grandi numeri ma sento che in giro c’è anche peggio. E’ davvero sempre più difficile fare ciclismo e di questo passo questo sport andrà letteralmente a morire. Sino a che i ragazzi sono giovanissimi e si possono allenare in circuiti chiusi non ci sono problemi, non appena passano di categoria e quindi gli allenamenti si fanno sulla strada iniziano le difficoltà. E, onestamente, capisco le famiglie, le loro preoccupazioni. Noi ci alleniamo sulle strade, è la nostra palestra, questo sport è sacrificio. L’iniziativa che abbiamo pensato per domenica è rivolta a cercare di avvicinare qualche giovane del paese, soprattutto qualche ragazzina perchè vogliamo aumentare il numero delle nostre iscritte”.
La volontà è quella di non mollare, comunque. Perchè il ciclismo è anche e soprattutto divertimento, disciplina, voglia di superare i propri limiti. Un’attività sportiva che, se praticata in giovane età, aiuta poi a maturare con basi solidi ed importanti principi etici. Ma uno sport, che anno dopo anno, perde tesserati e appassionati. Una pratica dal sapore antico che si va esaurendo. Ma c’è chi, ancora, lotta per tenerla viva. E il Team Petrucci ci prova.
Mauro Baroncini