Il turismo gioca la carta del 2 giugno A livello nazionale è previsto un movimento nel Belpaese di quasi 9milioni di italiani

“Per il ponte del 2 giugno ci aspettiamo un trend sicuramente migliore dello scorso anno, quando non c’era stato movimento, ma sicuramente numeri molto inferiori a quelli del 2019: un parziale ritorno alla normalità che, comunque, fa sperare e rappresenta una boccata d’ossigeno”. Lo dice Giulio Cavara presidente di Federalberghi Verona, aderente a Confcommercio, nel commentare il risultato dell’indagine effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions in merito al movimento turistico degli italiani per la prossima settimana e per l’estate.
A livello nazionale è previsto un movimento turistico di quasi 9 milioni di italiani che, per i loro spostamenti, prediligeranno il Belpaese. “La voglia di partire oggi corrisponde al bisogno degli italiani di ricominciare, lasciandosi alle spalle grazie alla vacanza i residui di un annus horribilis, anche alla luce della maggior sicurezza acquisita con la campagna vaccinale che sta procedendo a passo spedito”, aggiunge. “Numeri che fanno ben sperare in prospettiva per la ripresa del comparto del turismo e quindi dei pubblici esercizi – aggiunge il presidente provinciale della Federazione dei pubblici esercizi Fipe-Confcommercio Verona Paolo Artelio – soprattutto per ciò che riguarda la stagione estiva in arrivo. C’è incertezza, tuttavia, per i turisti stranieri: restiamo in attesa che il green pass faccia la sua parte”.

I dati dello studio

Saranno circa 8,8 milioni gli italiani che approfitteranno del ‘ponte’ del 2 giugno per concedersi un primo assaggio di vacanze estive, dormendo almeno una notte fuori casa.
DOVE IN VACANZA – La quasi totalità, pari al 99,3% rimarrà in Italia. Di questi, il 69,6% si muoverà all’interno della regione di residenza, il 22,5% si sposterà in qualche regione vicina a quella di residenza, il 5,5% invece farà un viaggio un po’ più lungo.
DOVE SOGGIORNARE – L’alloggio vedrà una affermazione della casa di proprietà con il 30,3% della domanda. Seguono la casa di parenti o amici con il 25,8%, la struttura alberghiera con il 21,0%, i bed & breakfast con l’11,7% e l’appartamento in affitto con il 3,1%.
UN PRIMO SGUARDO ALL’ESTATE – Gli italiani che hanno già in programma o stanno valutando una vacanza nei mesi estivi sono il 54,5% (+9,8% rispetto al 2020). Maggiormente propensi a fare un periodo di vacanza sono coloro che hanno ricevuto o stanno per ricevere almeno la prima dose di vaccino contro il Covid-19.
La destinazione prescelta anche per l’estate è l’Italia in quasi il 90% dei casi (89,6%). La destinazione preferita rimane il mare (72,7%), seguito dalla montagna (8,4%), dalle località d’arte (5,2%) e dai laghi (2,6%).
L’albergo sarà di gran lunga l’alloggio preferito (28,1%), seguito da casa di parenti e amici (17,8%), dai bed & breakfast (16,7%) e dalla casa di proprietà (12,8%).
Le notti che gli italiani pensano di passare fuori casa sono in leggero aumento rispetto all’anno scorso, passando da 9 a 10.