Il tweet di Burioni scatena reazioni "Basta bugie" afferma il virologo. "Il virus c'è, altrimenti chi spiega i cimiteri pieni?"

“Alcuni dicono che i pronto soccorso sono affollati da persone in preda al panico, e può essere vero. Ma quelle centinaia di persone che finiscono ogni giorno al cimitero a causa di Covid-19, sono spinte dal panico? Basta bugie. Basta bugie. Basta Bugie”. Lo scrive su Facebook Roberto Burioni, virologo del San Raffaele.

.Un chiaro riferimento alle parole pronunciate dal professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, che aveva spiegato come gli ospedali siano al collasso per colpa del panico. Nella sua intervista rilasciata a Libero, il virologo aveva dato la responsabilità a una comunicazione sbagliata. “Terrorizzare le persone può aiutare a farle stare in casa, ma a livello ospedaliero gestire una popolazione nel panico genera solo caos” prendendo a testimonianza le strutture ospedaliere prese d’assalto da persone asintomatiche o poco sintomatiche. L’infettivologo non aveva quindi dato la colpa alle persone, ma piuttosto alle istituzioni che hanno creato allarmismo.

Sulla stessa idea anche un altro conosciuto esperto, Alberto Zangrillo, responsabile dell’Unità operativa di Terapia intensiva generale e Cardiovascolare dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano e prorettore dell’università Vita-Salute San Raffaele, che aveva sottolineato come “il terrore è cattivo consigliere e che porta la popolazione a riversarsi negli ospedali”. Una cosa del tutto inutile, dato che, sempre secondo il professore, la malattia è certa quando presenta i sintomi che ormai tutti conosciamo, anche solo per sentito dire. Due idee che vanno quindi parallele, quella di Bassetti e Zangrillo, e che inesorabilmente si vanno a scontrare con altre, come per esempio quella di Burioni.
Bassetti non ha mai nascosto che il Covid-19 sia un problema, ha però dichiarato che il coronavirus sia stato ingigantito. A suo parere, sono quindi il “panico e la paura di finire intubato che fa esplodere il Sistema sanitario e non i malati”.
Inoltre, la paura provoca anche un altro problema non trascurabile: i soggetti che necessitano realmente di cure rischiano di non essere assistiti adeguatamente. Anche il professor Giorgio Palù, professore emerito dell’Università di Padova, ed ex presidente della Società italiana ed europea di Virologia, a Libero ha detto chiaramente che “la gente finisce in ospedale anche per il terrorismo che viene diffuso da certi media e pseudo esperti”.

Il Gruppo San Donato e l’università Vita-Salute San Raffaele di Milano in una nota hanno replicato a Burioni. Le due istituzioni si “discostano dal pensiero del professore, in quanto le sue considerazioni sono del tutto infondate dal momento che non è a conoscenza della realtà clinica che si vive nei pronto soccorso e nei reparti”.
Insomma, Burioni continua a far discutere. Non sarebbe meglio evitare polemiche?