Il Veneto punta sulla cybersecurity Le imprese analogiche sono poche e siamo sotto la media del dato nazionale

Il Veneto è una regione con due forti vocazioni, quella manifatturiera e quella turistica, e il digitale sta permeando sempre più il suo DNA. Nel 2024 un’impresa su tre della regione (il 28%) aumenterà i propri investimenti in soluzioni digitali e oltre la metà continuerà sui livelli dello scorso anno. Mentre è decisamente sotto la media nazionale la quota di imprese ancora escluse dalla digitalizzazione: sono solo il 4,7%, rispetto all’8,5 nazionale. Questi sono alcuni dei dati emersi durante la seconda tappa del Road Show Assintel Report, tenutasi a Venezia e organizzata da Assintel, di cui è presidente Paola Generali, e Confcommercio Veneto in collaborazione con VeniSIA e Fondazione Università Cà Foscari. La ricerca è curata dall’Istituto Ixé, e gli sponsor sono Grenke, Intesa Sanpaolo, TIM e Open Gate Italia.
Le tre aree tecnologiche distintive sulle quali le imprese venete spiccano sono la Cybersecurity (75%) e le soluzioni per il sito web e l’ecommerce (64%) ben 10 punti sopra la media nazionale, e le soluzioni per la gestione dei dati (50%, 14 punti sopra la media). Segnali di un approccio maturo al web, inteso nel suo significato di abilitatore del business e dei processi.
Sul fronte delle tecnologie emergenti – realtà virtuale, intelligenza artificiale, robotica, IoT e blockchain – le imprese venete stanno rapidamente sperimentando e pianificando progetti che le porteranno ad un aumento della penetrazione di ben 8,6 volte. Entro i prossimi 12 mesi il 28,4% delle imprese intervistate starà valutando di introdurre almeno una delle 5 tecnologie in azienda, il 18% sarà già in fase di sperimentazione.
La percezione degli ostacoli alla transizione digitale per le imprese venete è inferiore rispetto alla media nazionale: la mancanza di risorse economiche e finanziarie è addirittura quasi la metà (17,7% contro il 31,1% nazionale), mentre si distingue la difficoltà di definire strategie e nuovi modelli di business (11,7% dei rispondenti). Anche per il Veneto si conferma il tema delle competenze e della cultura digitale, segnalate da un’impresa su tre (29,3%).
“Esprimiamo soddisfazione – dichiara Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Veneto- rispetto agli oggettivi passi in avanti che la ricerca mette in evidenza. La trasformazione digitale sta accelerando ed è una sfida che le imprese sono chiamate a vincere per mantenere e accrescere la loro competitività sui mercati. Come Associazione di categoria, la più rappresentativa del Veneto nel terziario (commercio, turismo e servizi), stiamo lavorando per accompagnare le imprese sia a compiere i primi passi in questo ambito, che nell’affiancamento a progetti di sviluppo con le nuove tecnologie per le realtà più avanzate, anche attraverso l’accesso a misure di finanziamento pubblico. Innovazione e intelligenza artificiale sono e saranno preziosi compagni d’avventura. Speriamo, peraltro, che laddove si sconta ancora qualche carenza infrastrutturale, si arrivi presto al superamento del digital divide”.
Assintel (Associazione Nazionale Imprese ICT) rappresenta le aziende dell’ecosistema tecnologico e digitale italiano. Aderisce a Confcommercio – Imprese per l’Italia, entro cui è punto di riferimento per la valorizzazione del Digitale, sia a livello di mercato sia di politiche istituzionali. L’associazione è un vero business network per l’ecosistema ICT, capace di creare relazioni, sinergie e opportunità concrete per le aziende socie su tutto il territorio nazionale, negli ambiti tecnologici più innovativi e nei diversi settori economici, dagli operatori globali alle PMI e alle startup.
“Riconosciamo con ottimismo i progressi ottenuti finora in Veneto” ha concluso Stefano De Troia, Consigliere e Coordinatore Assintel Veneto.