In attacco fu schierato il massaggiatore Baroni dovrà sudare sette camicie per schierare una formazione credibile con la Roma

L’ironia vince sempre. E quella dei tifosi del Verona è famosa. Viste le cessioni del mercato invernale che hanno ridotto all’osso le forze a disposizione di Marco Baroni, i sostenitori gialloblù hanno scelto la strada della battuta, del divertimento.
E così sui social, moderne vie di comunicazione, girano immagini che fotografano il momento Hellas. Come quella che ritrae l’ipotetico undici a disposizione di Baroni in cui ci sono tre caselle attualmente vuote occupate rispettivamente dal magazziniere, l’esterno sinistro visto Doig in partenza, il massaggiatore, al posto di Ngonge e il raccattapalle, prima punta causa le ventilate cessioni di Djuric ed Henry.
Si scherza. Ma non si va lontano dalla verità.
Perché quello che affronterà la Roma del nuovo tecnico De Rossi è un Verona ridotto all’osso. Intanto il Giudice Sportivo in settimana ha aggiunto alla squalifica di Lazovic, espulso per proteste a Milano, anche gli stop di Duda e Coppola. Senza dimenticare che da Peschiera giungono voci di un Folorunsho, uscito per un malanno muscolare contro l’Empoli, alle prese con un infortunio che lo costringerà a saltare il match con i giallorossi.
Assenze già di per sé pesanti a cui si vanno aggiungere gli addii di questi ultimi giorni. Doig ha la valigia in mano, non si è allenato con la squadra perché la sua cessione è stata decisa ma si è ancora in ballo con la destinazione. La società avrebbe accettato la proposta del Sassuolo, il giocatore spera ancora di poter approdare all’Olympique Marsiglia. Come si sa Ngonge ha già effettuato le visite mediche al Napoli e non è più a disposizione di Baroni.
Che dovrà sudare le proverbiali sette camicie per mettere assieme una formazione credibile all’Olimpico.
Il buco da riempire è a centrocampo. Assenti Duda e Folorunsho, partito Hongla, una casella è per Serdar, tornato titolare con l’Empoli.
Chi inserire al suo fianco? L’ipotesi più credibile è quella di schierare in mediana, esperimento provato spesso da Baroni, il polacco Dawidowicz con Magnani e Amione centrali difensivi. Cabal ha la grande opportunità di partire nell’undici iniziale, mentre in avanti, considerando Djuric come terminale offensivo, ci sono tre nomi per tre maglie, Saponara, Suslov e Mboula. Da questi non se ne esce. Anche perché ci sono giocatori che sarebbero stati utili che sono fuori da tempo dal progetto tecnico come Braaf, Gunter e Hrustic.
Un Verona in piena emergenza in attesa di perfezionare alcuni indispensabili arrivi. E’ già a Verona Elays Tavsan, esterno offensivo del Nec, formazione del massimo campionato olandese come, sempre dall’Olanda, dicono vicinissimo al gialloblù Tijjani Noslin, attaccante del Fortuna Sittard. Due scommesse di Sean Sogliano, ragazzi ancora giovani e acerbi, 22 anni il primo, 24 il secondo, che dovranno dare un aiuto fondamentale all’Hellas per raggiungere il traguardo della salvezza.
Mauro Baroncini