In Cina si brinda con l’Amarone Sartori Tra breve potrebbe concretizzarsi l’idea di un volo diretto da Verona ad Hanghzou

Un volo diretto da Verona alla città di Hangzhou, che colleghi i due aeroporti e crei una corsia preferenziale tra la nostra città e la Cina. Un tassello fondamentale per muovere nuovi flussi turistici e promuovere l’interscambio culturale e che, come annuncia il sindaco Federico Sboarina dalla Cina, potrebbe concretizzarsi a breve. Nel terzo giorno di trasferta delle delegazione veronese in Cina, a farla da padrone è stata infatti l’apertura dello stand di Verona all’expo di Hangzhou. Impossibile non riconoscerlo: dalla riproduzione del balcone di Giulietta e Romeo ai principali prodotti made in Italy per arrivare a quelli prettamente veronesi, a cominciare dal vino. E non poteva che essere l’Am­arone, offerto dalle Cantine Sartori, il vino versato nel calice del sindaco e di Zhou Jiangyong, la più alta carica istituzionale di Hangzhou, che hanno brindato al nuovo stand insieme alle autorità presenti. Dal cibo all’arte. Verona ha conquistato Hangzhou su tutti i campi, tanto che già si pensa di realizzare un parco della cultura dedicato alla creatività italiana e all’incontro tra le espressioni cinesi dell’arte e del design e quelle veronesi. Uno spazio che riunisca i legami simbolici tra le due città, come la via del Te’, del Vino e dell’Amore, grazie alle creazioni di artisti veronesi, italiani e cinesi. Un progetto che, di fatto, ha già mosso i primi passi grazie all’impulso dell’imprenditore cinese Ku, proprietario della catena Kuka (similare all’Ikea). Per dare corso a quanto espressamente chiesto dal presidente cinese Xi Jinping, Ku ha già riunito i più importanti artisti italiani presenti in Cina, tra cui scultori, architetti e designer. In mattinata le città gemellate con Hangzhou, circa una ventina provenienti da tutto il mondo, si sono date appuntamento per la cerimonia ufficiale con le delegazioni impegnate a sottoscrivere il documento che le impegna a promuovere l’innovazione e a dialogare in tema di smart city, innovazione tecnologica nella gestione della città, incontri scientifici. E’ stata anche la giornata del parco dei gemellaggi. Qui, nel verde intenso di cui è circondata Han­gzhou, il sindaco ha partecipato alla piantumazione della pianta che suggella il patto di amicizia tra le due città.