Ipazia a teatro, un femminicidio antico Lo spettacolo di Liyu Jin lancia un appello di riscatto delle donne che hanno subito violenza

Viene replicato venerdì primo dicembre, alle 21, al teatro comunale “Guido Bianchi”, in Piazza degli Alpini a Pescantina, lo spettacolo “Elpìs Ipazia – Una Speranza” che ha debuttato con successo il 24 scorso in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Promosso dalla Commissione per le pari opportunità, il pezzo teatrale, scritto e diretto da Liyu Jin, con il contributo di Nicolò Todeschini, mette in scena un caso di violenza contro le donne spostato nella ellenistica città di Alessandria d’Egitto nel 415 dopo Cristo. Ipazia, filosofa neoplatonica e scienziata è vittima di una folla di fanatici cristiani. Il suo sacrificio che la rende “martire della libertà di pensiero” viene rivissuto nella pièce teatrale in parallelo col tema del femminicidio, attraverso una interiorizzazione della violenza subita da una giovane donna, sulla scena rappresentata con grande intensità da Giada Fasoli. Notevoli la prove attoriali di Nicolò Todeschini e di Fiorenza Brogi, voce narrante, assieme alle “cameriere” Anita Mamone e Sofia Gasparato.
Il finale lascia aperta la porta ad una speranza di riscatto di tutte le donne che hanno subito violenza nei secoli.
Lo spettacolo è consigliato a un pubblico maggiore di 14 anni.
Ha precisato la regista Liyu Jin al termine della prima: “Parte del ricavato della replica sarà devoluta per completare il programma della Commissione pari opportunità”.

LC