Juric-Hellas: la Viola ora ci crede

Non dobbiamo lisciare il pelo a Setti, che gode già di ott­i­mi addetti. Questo gior­nale lo ha elogiato per i ri­sultati fin qui ottenuti da quan­do è il padrone del Ve­rona. Ciò però non ci im­pedisce di e­videnziare il pe­ricoloso stallo in cui è finita la trattativa per il rinnovo di contratto di Ju­ric, il quale a campionato or­mai finito non sa ancora se tra due mesi sie­derà ancora sulla panchina dell’Hellas. L’al­lenatore vuole garanzie tecniche che finora la so­cietà non gli ha dato. Vuole anche un adeguamento sa­lariale, scontato visti i ri­sultati, ma l’ostacolo non pa­re questo. Nel frattempo la corte della Fiorentina è di­ventata spietata. Il pre­si­dente Commisso vuole ten­tare la qualificazione in Cham­pions. L’obiettivo mini­mo è l’Europa League. Pra­dè non molla l’osso. Chiaro che Juric ci pensi: la for­mazione viola sarà di ottimo livello. Restare all’Hellas sen­za la possibilità di mi­gliorarsi sarebbe un anno buttato. Il calcio è tremen­damente ingrato: una sta­gione sottotono e ti divora. Il croato è uomo ambizioso e di sostanza. Il tempo è ti­ran­no. E’ l’ora della verità. A.G