La birra artigianale coinvolge il turismo Negli ultimi 3 anni un viaggiatore su cinque ha visitato un birrificio o uno stabilimento

Veronafiere accende i riflettori sul comparto della birra artigianale con Xcellent Beers, rassegna ospitata nell’area C del quartiere fieristico e che coinvolge produttori, buyer, momenti di approfondimento, degustazioni e abbinamenti e promuove una nicchia sempre più matura e specializzata.
Un segmento ad alto tasso di professionalità che, come ha spiegato Mauro Pellegrini, presidente dell’Unione Degustatori Birre, «ha in sé un’elevata propensione alla sperimentazione, alla diversificazione e all’innovazione, rivolta a un target di appassionati giovani, nella fascia di età tra i 21 e i 35 anni, ma anche oltre».
Birra artigianale significa anche turismo brassicolo, un fenomeno in crescita e che coinvolge un mondo di viaggiatori curiosi, appassionati, che – come riporta la Camera di Commercio dell’Umbria – esplorano nuove mete e nuove terre per scoprire luoghi di tradizione, birrifici, conoscere le tradizioni locali e degustare i prodotti tipici del territorio. La conferma arriva anche dal Rapporto 2023 sul Turismo enogastronomico italiano, negli ultimi tre anni quasi un viaggiatore su cinque ha visitato un birrificio o ha partecipato a un evento legato alla birra. In particolare, il 21% dei turisti di sesso maschile ha visitato uno stabilimento di produzione di birra (il 17% tra la popolazione femminile). Inoltre, il 66% dei maschi e il 63% delle donne vorrebbe acquistare le birre dell’azienda a prezzi interessanti, anche all’interno della struttura stessa. Le sfide future per i birrifici artigianali spaziano dall’ospitalità alla degustazione, fino alla «beer experience», con la possibilità di affiancare un mastro birraio per la produzione artigianale, per imparare a raccogliere piante e frutti selvatici per produrre birre, ma anche corsi per imparare ad assaggiare le birre artigianali e apprezzarne gli abbinamenti.