La chiesetta di Brancon ora è di Nogara E’ la generosa donazione della famiglia Morelato, un tempo residente nella frazione

Non senza una palpabile emozione, il Consiglio Comunale di Nogara ha approvato all’unanimità la generosa donazione fatta dalla famiglia Morelato, un tempo residente nella frazione di Brancon, della storica chiesetta settecentesca e relative pertinenze, site nella frazione.
L’acquisizione dei beni da parte del Comune, che avverrà all’indomani del completamento delle necessarie pratiche notarili, potrebbe costituire un’importante opportunità di rilancio di Brancon, da sempre nota nella zona per essere stata un notevole centro di aggregazione sia per i suoi abitanti, sia per i giovani che risiedevano in centro paese,che vi si recavano per trascorrere serate in allegria negli storici bar o per una partita nel famoso bocciodromo. Con il passare degli anni ed il mutare dei tempi, anche la vitalità della frazione si era assopita e la chiesetta, che era stata per anni luogo di incontro per la cittadinanza che vi si recava per assistere alle funzioni religiose, ma che si soffermava volentieri anche sul piccolo sagrato antistante per scambiare le famose “quatro ciacole”, è ormai chiusa ed in disuso da molto.
Ora, la possibilità di poterla riutilizzare nel pieno rispetto dello scopo per cui è stata eretta e di reinventare la funzione del rustico, della casa e del parco che ne costituiscono le pertinenze, potrebbero far rinascere a nuova vita questa frazione da sempre tanto vivace. “Auspico fortemente la nascita di un comitato locale- afferma il sindaco Flavio Pasini- che possa destinare nel modo migliore e più funzionale possibile i beni che ci sono stati donati, affinchè possano essere fruiti dall’intera popolazione del nostro Comune e possano riconsegnare agli abitanti di Brancon l’identità che li caratterizza, attraverso questi simboli di forte valenza affettiva”. L’Amministrazione Comunale, si attiverà in tempi rapidi per reperire i fondi necessari al rifacimento del tetto della chiesetta e per un suo generale restauro. La casa ed il rustico, appaiono invece in buone condizioni: per la loro destinazione futura, si può già quindi iniziare a progettare. Nel corso della seduta del Consiglio Comunale, è intervenuto anche Davide Andreoli che, insieme ad Idalgo Carrara e a Kim Carrara, ha seguito le fasi della trattativa ed ha tenuto i contatti con le proprietarie. Le parole di Andreoli, originario di Brancon, oltre ad illustrare i tratti essenziali dei beni da acquisire, hanno ripercorso e fatto ripercorrere ai presenti la grande valenza sociale di questi luoghi . Porre l’accento sullo stare bene insieme, soprattutto in periodi come questo in cui sembra che si sia perso il filo che lega le persone tra loro e al territorio che gli appartiene ,è indubbiamente un valore aggiunto, che sarà apprezzato e porterà buoni frutti.
Isabella Soragna