La conquista dell’Everest

Per i tibetani è la “madre dell’universo” («Chomolangma»). Per i nepalesi è il “dio del cielo” («Sagaramāthā»). Per l’Occidente è semplicemente il tetto del mondo. Dove per prima sventolò la bandiera britannica. A portarcela fu uno scalatore neozelandese che aprì la strada all’alpinismo estremo.
La cima più alta della catena dell’Himalaya, era stata intitolata alla memoria di Sir George Everest, responsabile dei geografi britannici in India. Nella primavera del 1953 la spedizione inglese guidata dal generale John Hunt, conquistò l’Everest e fu l’esploratore neozelandese Edmund Hillary a raggiungere per primo la vetta. Era il 29 maggio.