LA CORSA DI FLAVIO “BILL” E PAT “HILLARY” Come la famosa coppia americana Tosi scommette sulla sua morosa per la conquista di Palazzo Barbieri. Risposta alle accuse di voler instaurare una monarchia tutta familiare. La senatrice Bisinella sarà sostenuta anche da una civica guidata da Alberto Giorgetti, che così consuma lo strappo all'interno di Forza Italia

Tosi "Bill" e Bisinella "Hillary" fotomontaggio

Una lista civica Forza Verona con capolista Alberto Giorgetti a sostegno della candidatura a sindaco di Patrizia Bisinella, la morosa di Flavio Tosi. È questa la vera novità della presentazione della candidatura ufficiale per le amministrative dell’11 giugno della senatrice di Castelfranco Veneto. Con l’onorevole Gior­getti,  in prima fila sulle scalinate di Palazzo Barbieri in Bra, c’erano anche Fabio Venturi, esponenti della Cdu ve­ro­nese come Sergio Ruzze­nente, tanti as­ses­sori della squa­dra tosiana (da Toffali, Ambrosini, Benetti, Lella, Pisa, Caleffi, Bozza, Leso). «Candidare la mia fidanzata a sindaco, a prendere il mio posto, non è stata una scelta facile ha esordito Tosi ma l’abbiamo fatta tutti assieme, la squadra con cui guido da anni questa città, per il bene di Verona. Anni fa per questa città ho rinunciato ad essere parlamentare europeo, ho lasciato l’incarico in Regione e poi ho detto no ad un posto di onorevole, ed oggi sono pronto a correre come capolista, non potendomi presentare al terzo mandato. A me di Roma non me ne frega nulla, a me interessa Verona e resto a Verona». Una risposta, in stile Bill e Hillary Clinton, a chi lo ha accusato di voler instaurare una monarchia di famiglia.