La difesa del risparmio è poco tutelata E’ l’attività che ha maggiormente impegnato l’associazione con oltre 500 reclami

La difesa del risparmio è stata l’attività che ha maggiormente impegnato Adiconsum Verona durante il 2019 con 504 reclami seguiti; 173 reclami hanno riguardato questioni attinenti alle telecomunicazioni e postali e 37 reclami i beni di consumo. I soci sono circa 2000, + 20% rispetto al 2018 e +50% rispetto all’anno prima. Oggi, secondo l’Associazione, la sfida è di tipo culturale perché il consumatore deve imparare a scegliere prodotti e servizi senza puntare al facile e veloce guadagno, prediligendo la scelta etica come sostenibilità economica, sociale e ambientale. Ciò è anche a proprio beneficio. Questo in sintesi il bilancio dell’anno in corso tracciato Adiconsum Verona, ormai da tradizione all’incontro che si è svolto alla presenza dei soci in Sala Pastore nella sede Cisl di Verona, in Lungadige Gal­tarossa, 22/D. Davide Cec­chinato, presidente di Adi­consum Verona ha evidenziato: «Il 2019 è stato un anno impegnativo che ha visto la nostra associazione impegnata su più fronti ma in particolar modo su quello della difesa del risparmio. C’è da dire che a oggi non sono state rimosse efficacemente le cause che potrebbero far scoppiare nuovi crack e pertanto è necessario mantenere alta la guardia e intervenire a livello legislativo per aumentare le forme a tutela. Oggi la difesa del risparmio è effettiva solo sulla carta e l’emergenza è ancora in atto in un territorio, quello veronese, che ha subito un forte impoverimento che ha eroso i risparmi delle famiglie». Il ruolo di un’associazione a tutela dei consumatori è quello di rendere consapevoli le persone a scelte etiche promuovendo collaborazioni con gli attori del territorio per un rinnovato patto di fiducia tra istituzioni e cittadini. All’incontro sono intervenuti, oltre a Davide Cecchinato, gli avvocati di Adiconsum Verona Silvia Caucchioli, Carlo Bat­tistella e Iacopo Cera.