La famiglia Mozart di ritorno a Verona Ore 20, in Duomo, la Gaspari Foundation propone un concerto dedicato al grande Wolfang

“La perfezione si raggiunge per gradi”, disse una persona che, con la perfezione, si può dire abbia avuto una certa familiarità: Wolfgang Amadeus Mozart. Non tutti sanno che un grado di questa perfezione è stato saggiato proprio a Verona, poco più di 250 anni fa. Dicembre 1769, la famiglia Mozart compie il suo primo viaggio in Italia, e dedica la tappa più lunga proprio alla città di Verona. Mozart ha 13 anni e in quelle due settimane dà già numerose prove del suo talento, traducendo in note e in esibizioni prodigiose il suo genio.
Facciamo un salto temporale in avanti di 252 anni. Come celebrare, nel clima di una Verona che si sta preparando a festeggiare il Natale, l’anniversario del passaggio della famiglia Mozart? Gaspari Foundation, realtà attiva nella promozione delle arti e della cultura, nata nel 2018, a Verona, per volontà dell’imprenditore Giuseppe Gaspari, ha ideato una serata proprio per questa occasione.
Domani sera, alle ore 20,00, presso la Cattedrale del Duomo, offrirà, infatti, alla città di Verona, il tradizionale concerto natalizio della rassegna Piccola Serenata Notturna, quest’anno intitolato “La Famiglia Mozart a Verona”.
Protagonista del concerto sarà l’orchestra da camera “L’Appassionata”, fiore all’occhiello delle attività mecenatistiche di Gaspari Foundation. L’Appassionata è composta da eccellenti giovani professionisti della musica provenienti da tutta Italia.
Una “chicca” che rende la serata ancora più imperdibile: la partecipazione straordinaria dei solisti Dariusz Mikulski e Alessio Benedettelli, uno dei pochi specialisti al mondo di un rarissimo strumento lungo più di 4 metri, il corno delle Alpi.
Alcune tra le pagine più celebri di Mozart animeranno la serata. Spazio sarà dedicato anche ad alcune composizioni di Leopold Mozart, padre di Wolfgang Amadeus. Tra le composizioni che verranno proposte: la “Sinfonia Pastorale”, che vede protagonista proprio il corno delle Alpi, e la celebre “Sinfonia dei giocattoli”, scritta per il figlio Wolfgang. “Viviamo in questo mondo per imparare e per illuminarci l’un l’altro”, affermò, in un’occasione, Mozart. Con tali premesse, questo concerto e queste melodie sapranno sicuramente “insegnare” e “illuminare”. Fermiamoci ad ascoltare questo dono natalizio.