La Lessinia tra turismo e cultura. Al via la prima edizione del “Festival delle Mescolanze’’ L’evento organizzato dall’associazione culturale Contrada dei Miracoli con il Comune

Lessinia, turismo e cultura: parte la prima edizione di Mescolanze, il festival diffuso”, ideato e organizzato dall’associazione culturale Contrada dei Miracoli, in collaborazione con Comune e il Coordinamento Associazioni di Cerro veronese.
Festival diffuso nel tempo, con proposte che spaziano da aprile a dicembre, e nello spazio tra Cerro, Lessinia e periferie (Verona e Lago di Garda). Mescolanze di conversazioni-spettacolo, concerti musicali, video short contest, appuntamenti teatrali, laboratori e performance di land e street art, mostre permanenti e incontri, racchiusi in un ricco calendario con 27 date. Partner operativi l’istituto Comprensivo Scolastico della Lessinia (ICB) e Destination Verona e Garda Foundation (DVG Foundation).
“La DVG Foundation, – spiega il suo presidente, Paolo Artelio – di cui la Camera di Commercio di Verona è socio fondatore, raggruppa oggi 65 comuni della provincia di Verona, che rappresentano ben il 91% delle presenze turistiche complessive. L’obiettivo è di fare promozione, accoglienza e commercializzazione del sistema turistico veronese. Questo Festival è un altro esempio di come il fare rete possa portare a progetti di importanza rilevante per attirare nuovi flussi turistici sulle sei aree di interesse cioè il Lago di Garda e Verona, la Lessinia, appunto, ma anche la Valpolicella, il Soave – Est Veronese e la Pianura dei Dogi”.
“Immaginare, muovere, incontrare, scoprire . Questo il claim del nostro festival, – spiega il direttore artistico di Mescolanze, Marco Zanchi – raffigurato nello spot istituzionale da una giovane donna che disegna nell’aria “spazio bianco non ancora popolato”, libera movimenti aggraziati, come un volo immaginario. Sprigiona ciò che si muove in lei. Come dentro di noi, persone che abitano “le terre a nord“ anche dette della Lessinia. Il nostro centro. E le sue molteplici periferie, poste in ogni dove. Mescolanze? Movimento, nel profondo e oltre le superfici, dentro e fuori, centrale e periferico. Immaginare, muovere, incontrare, scoprire, con quattro note, una conversazione, un lembo di condivisione. E giocare con la terra, creare forme che non esistono, relazioni che non esistono, condividere parole estranee. Parole nuove. E stupirsi per una piccola e inedita emozione”.
Antonio Bertaso, sindaco di Cerro Veronese, sottolinea come “venerdì prossimo 26 maggio ospitiamo nel teatro locale Don Ambrogio Mazzai, noto come Don Tik Tok, fenomeno dei social media con la sua originale modalità di catechesi con l’intervento “Ma da che pulpito””.