La Polizia di Stato appone i sigilli al “Bar Nuovo”: il locale resterà chiuso per 15 giorni

Il personale della Polizia Amministrativa ha dato esecuzione al provvedimento del Questore di Verona di sospensione per 15 giorni dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande al titolare dell’esercizio commerciale “Bar Nuovo”, sito a Verona. La misura è stata emessa a seguito di un controllo effettuato dalle Volanti domenica 16 aprile, nel corso del quale, durante le procedure di identificazione di sei soggetti, risultati tutti di origine sub-sahariana e  frequentatori abituali dell’esercizio pubblico in questione, uno di quest’ultimi – già noto a questi Uffici per precedenti penali e condanne in materia di stupefacenti – mentre gli agenti delle Volanti erano impegnati nei controlli degli altri avventori, si era introdotto all’interno del bar per raggiungere i servizi igienici e successivamente allontanarsi facendo perdere le sue tracce. Nella circostanza, gli operatori intervenuti avevano rinvenuto nel cestino dei rifiuti del bagno del locale 8 confezioni in cellophane, una busta in plastica e una confezione in cellophane termosaldata rispettivamente contenenti circa 11 grammi, 15 grammi e 48 grammi di sostanza stupefacente poi risultata positiva al narcotest per marijuana e quindi sottoposta a sequestro. Gli ulteriori controlli successivi compiuti dagli operatori della squadra di Polizia Amministrativa della Questura di Verona hanno consentito di accertare che l’esercizio – già reso oggetto del medesimo provvedimento nel 2018 – continua ad essere sovente teatro di episodi violenti tra gli avventori oltre che luogo di ritrovo di soggetti – alcuni dei quali destinatari altresì di misure di sicurezza e di prevenzione – gravati da precedenti penali e di polizia, nello specifico per reati in materia di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti,  nonché dediti al consumo delle sostanze medesime e all’abuso di bevande alcoliche. Alla luce di quanto sopra, il provvedimento è stato emesso al fine di scongiurare l’agevolazione di condotte illecite e, di conseguenza, comportare un’attuale pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica dei cittadini e, in particolare, dei residenti.