La Stella ritorna? E’ corsa contro il tempo La grande cometa d’acciaio è stata dissequestrata ma è danneggiata. Si può riparare in tempi brevi? Dialogo tra proprietà e Palazzo Barbieri. Le opposizioni attaccano

Grandi notizie in vista per un possibile ritorno della Stella cometa in piazza Bra. Ma è una corsa contro il tempo.
Una ipotesi fino a pochi giorni fa impensabile, ma che sta prendendo concretezza ora dopo ora, sulla spinta anche del grande affetto dimostrato dai veronesi nei confronti di questo simbolo del Natale di Verona, come dimostrato anche dal sondaggio della Cronaca di Verona dove centinaia di lettori su Fb hanno chiesto a gran voce che la Stella, crollata nel gennaio scorso durante le operazioni di smontaggio, possa tornare al suo posto il prima possibile.
Vediamo un po’ i fatti.
La Stella d’acciaio innanzi tutto è stata dissequestrata e di questo si è occupato l’avvocato Apollinare Nicodemo, legale per conto della Fondazione Verona per l’Arena che è proprietaria della grande archiscultura.
Attualmente l’opera si trova ricoverata in un capannone ad Oppeano, di proprietà di uno dei contributori della Fondazione che si occupa del mantenimento della Stella.
Dopo lo sciagurato crollo del gennaio scorso, che ha danneggiato anche le gradinate dell’Arena, la Stella come si presenta? L’opera sarebbe integra sia nell’arco che nelle parti principali, l’unica parte danneggiata ovviamente è il grande basamento che è precipitato all’interno dell’anfiteatro durante lo smontaggio.
Può essere riparato in tempo utile? Ci sono ancora i tempi necessari per un suo ritorno in Bra sotto Natale?
Da quanto risulta alla Cronaca di Verona la Fondazione Verona per l’Arena ha avviato un dialogo continuo con l’Amministrazione comunale, la fase attuale sarebbe molto delicata, e con grande pragmatismo l’augurio è che si riesca a rimettere in piedi l’opera. Se con Palazzo Barbieri si troverà una intesa sul come, dove e quando, se cioè si riterrà ancora opportuno o meno riportare la Stella in Bra visti i rischi annessi e connessi, e di conseguenza arriverà il via libera, a quel punto si potrà lavorare 24 su 24 per ripristinare il manufatto e ricollocarlo dov’era e com’era. E così per Natale la Stella tornerebbe in Bra, come vuole la maggioranza dei veronesi e come si augurano gli operatori economici: Stella significa turismo e Pil per l’economia cittadina.

Bissoli: “Ma è difficile venga reinstallata”

“Il basamento è andato distrutto e poi c’è la tutela dell’Arena. Pensiamo a effetti luminosi”

E sul destino della Stella e di piazza Bra per le festività natalizie (mercatini compresi) si è scatenata la bagarre politica con il centrodestra scatenato contro Palazzo Barbieri.
La prudenza della vicesindaca Barbara Bissoli su questa vicenda è nota: è lei che sta trattando con gli organizzatori dei mercatini di Norimberga perché vengano spostati da piazza dei Signori. Piazza Bra potrebbe essere una delle soluzioni per distribuirli meglio, ma a quel punto se tornasse la Stella la piazza non sarebbe più libera, tenuto conto che ci saranno anche i banchetti di Santa Lucia.
Insomma si rischia l’ingorgo. Ma soprattutto la Stella potrebbe rappresentare ancora un rischio per il monumento areniano. Tanto che si stanno studiando altre soluzioni visive, meno impattanti e più legate ai giochi di luce.
La vicesindaca infatti qualche giorno aveva dichiarato: “E’ una questione che sta giustamente molto a cuore ai cittadini e alle cittadine veronesi ma molto complessa – ha spiegato –. Anche se la stella fosse dissequestrata nei prossimi giorni (come in effetti avvenuto-ndr) dobbiamo considerare che l’archiscultura rimane gravemente danneggiata”.
E Bissoli ha ribadito: “Il basamento crollato che poggiava sulla parte sommitale dell’Arena è andato distrutto e va riprogettato e ricostruito, quindi è difficile che possa essere pronto per essere reinstallato già da quest’anno. Vi sono poi tutti gli aspetti legati alle autorizzazioni, non ultime quelle che devono pervenire dal conservatore dell’Arena e dalla Sovrintendenza”. Un discorso legato alla cura del monumento e alla sua tutela.
“Pertanto l’Amministrazione sta valutando una soluzione artistica alternativa per quest’anno. Una soluzione – concludeva la vicesindaca – che possa salvaguardare l’aspettativa della nostra Città di avere il simbolo iconico del Natale, una stella in piazza Bra. La valutazione che stiamo facendo riguarda elementi artistici luminosi, visto che si tratta di ricreare una stella cometa”.

Il Centrodestra all’attacco: “Ora non ci sono più scuse”

Padovani (FdI), Zavarise (Lega) e Verona Domani: “La Stella deve tornare al suo posto”. E Traguardi difende la vicesindaca

Posizioni, quelle di Palazzo Barbieri, che hanno suscitato critiche e proteste da parte delle opposizioni soprattutto dopo la notizia del dissequestro..
Per il deputato di FdI Marco Padovani “Marco Padovani (FdI): “Basta scuse da parte del sindaco. Questa è l’occasione per dare una svolta alla questione Stella in Bra. Si intraprenda ogni azione possibile per donare ai veronesi un altro inverno con uno dei nostri simboli per eccellenza. Riguardo questo tema mi auguro di assistere a un comportamento meno attendista e più operativo da parte di questa Giunta”.
Verona Domani rincara: “Basta scuse. Non accettiamo un comportamento di questo tipo da parte di sindaco, vicesindaco e giunta. Il vicesindaco Bissoli in una nota stampa parla di quanto il prossimo inverno sia problematico posizionare la scultura a causa dei danni riportati. Per Verona Domani sono tutte scuse.La stella non ha riportato danni ed il basamento può essere riparato in un paio di settimane. Per quanto riguarda i piani di montaggio ci sono ottimi tecnici pronti a redigerli in tempi brevissimi, certi che gli enti che devono dare il parere lo faranno in tempi celeri vista l’importanza di questo manufatto per la nostra città. La Stella in questi giorni è stata dissequestrata e per questo esigiamo da Tommasi una presa di posizione perché su una partita del genere se si vuole, e si lavora per la causa, si può ottenere il risultato”.
Altre soluzioni vengono bocciate: “Nell’ultima settimana abbiamo sentito parlare di una soluzione artistica con tecnologia laser. Speriamo sia uno scherzo. Chiedere ai veronesi di rinunciare alla Stella, un simbolo di Verona nel mondo, per introdurre un fascio di luci colorate, sarebbe come prenderli in giro”.
La Lega con il consigliere comunale Zavarise chiede il ritorno della Stella: “Torni al suo posto, come simbolo della tradizione del Natale veronese e della città”. “Niente scuse: ora che è tornata disponibile la grande stella cometa deve tornare in piazza Bra, dove da anni non solo è il simbolo del Natale veronese, ma è anche meta irrinunciabile dei tantissimi turisti che arrivano in città nel periodo natalizio. Ancora una volta denunciamo come questa amministrazione abbia il preciso intento di eliminare i simboli e le tradizioni identitarie di Verona e delle famiglie veronesi, all’interno di un disegno che tra l’altro prevede la desertificazione del centro storico, con l’incomprensibile guerra ai mercatini e la riduzione della festa di Santa Lucia, iniziata l’anno scorso. E ora? Cosa si inventerà la giunta Tommasi per cancellare il passato?”
A difesa dell’Amministrazione è intervenuto Traguardi: “E’ impossibile ripristinare la Stella in tempo. La Giunta sta lavorando senza sosta per trovare un’alternativa artistica che sia la migliore possibile per valorizzare un periodo importante, come quello del Natale, stante la necessità di tutelare un monumento prezioso e delicato come l’Arena dai rischi legati al montaggio e allo smontaggio della Stella”.