L’anagrafe lavora col cantiere mobile I lavori si spostano al secondo piano. Il servizio di front office non subirà variazioni

Dallo scorso aprile i dipendenti dell’anagrafe lavorano in uffici provvisori, ‘stringendo’ le scrivanie o ricevendole in prestito da altri settori comunali. Ma senza mai sospendere il servizio ai cittadini. Al palazzo di via Adigetto sono infatti in corso importanti lavori di ristrutturazione per la messa in sicurezza di tutti i tre piani del complesso e dell’archivio nel sotterraneo. Tra pochi giorni il cantiere si sposterà dal secondo al primo piano, dove ci sono gli sportelli polifunzionali aperti al pubblico. Se il servizio di front office non subirà alcuna variazione e tutti i servizi saranno erogati come di consueto, qualche piccolo disagio sarà possibile per la presenza del cantiere negli uffici retrostanti le postazioni di ricevimento dei cittadini. Risale al dicembre 2016 l’episodio in cui un pezzo di soffitto è ceduto dal terzo piano. Le verifiche successive avevano confermato che il solaio versava in condizioni critiche in diversi punti, per un problema diffuso in più locali. A fine 2017 quindi, l’amministrazione ha approvato a bilancio la somma di 750 mila euro per un intervento massiccio, con l’ obiettivo principale di mettere in sicurezza l’edificio, a cominciare dai solai. Si è deciso inoltre di apportare anche quelle migliorie richieste da uno stabile datato anni ’60. Pavimenti nuovi quindi, ma anche impianti di illuminazione con luci a led e adeguamento antincendio dell’archivio interrato. I lavori proseguono secondo programma, con una sorta di cantiere mobile che si sposta da un piano all’altro cercando di arrecare minori disagi possibili ai dipendenti. Proprio sul cantiere si sono recati il sindaco Federico Sboarina e l’assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto, per verificarne l’andamento e il rispetto delle tempistiche. “Qui ci lavorano circa 170 dipendenti comunali, molti dei quali a contatto diretto con il pubblico – ha detto il sindaco -. La loro incolumità è imprescindibile, così come è importante che l’ambiente di lavoro sia confortevole e dotato di standard che rispondono ai criteri di efficienza e risparmio energetico”.