Leadership consapevole, Michelle resta l’esempio Ha offerto un modello per le donne che raggiungono il vertice

20090708 - PRATICA DI MARE - ROMA - POL - G8: OBAMA-MICHELLE, MANO NELLA MANO, SCENDONO DA AIR FORCE ONE. Il presidente statunitense Barack Obama accompagnato dalla moglie Michelle scendono dall'Air Force One, oggi 08 luglio 2009, all'aeroporto di Pratica di Mare (Roma).ANSA/ALESSANDRO DI MEO/DRN

Nel panorama in evoluzione della leadership, l’efficacia delle donne alla guida di organizzazioni, movimenti e nazioni è sempre più al centro dell’attenzione. Tra queste leader, Michelle Obama spicca come un esempio di autenticità ed empowerment al femminile, offrendo un modello per aspiranti leader in tutto il mondo.
Come ci dicono le ricerche, le leader donne tendono a mostrare più empatia, inclusività e un approccio collaborativo alla risoluzione dei problemi, caratteristiche riconosciute sempre più come fondamentali per affrontare le complesse sfide del nostro tempo.
Michelle Obama, che molti di noi hanno conosciuto grazie al suo ruolo come First Lady negli Stati Uniti a fianco di Barack Obama tra il 2009 e il 2017, è una figura che incarna una leadership femminile carismatica, solida, collaborativa, fondata su una forte consapevolezza di sè, del proprio valore e del contributo che l’abbracciare la propria storia può dare alla comunità locale e globale.
Un esempio significativo menzionato da Michelle nel suo libro “Becoming,” mette in evidenza la sua consapevolezza e il suo desiderio di essere pienamente se stessa e dare il suo contributo unico. Nel libro racconta come ad un certo punto, durante la sua relazione con Barack Obama, si è resa conto che per viaggiare a fianco di un uomo forte, carismatico, e determinato a raggiungere grandi obiettivi per sè e per il mondo come era Barack Obama, lei stessa, come donna, doveva lasciar spazio, sviluppare, far crescere ed esprimere il suo carisma unico, la sua forza e la sua visione della vita.
Essere a fianco di un uomo come Barack, la invitava e le richiedeva di essere a sua volta forte, solida e determinata, per non essere travolta – come dice lei – dalla forza e dall’energia che era di Barack, allora semplicemente il suo compagno. Michelle ha accettato la sfida che questa relazione le offriva, e abbracciandola è cresciuta con la relazione e ha dato l’opportunità a Barack di confrontarsi con una figura femminile forte, matura e di ispirazione.
La determinazione e la grinta di Michelle, hanno dato la possibilità ad entrambi di portare a maturità molte delle loro qualità e talenti personali, che hanno poi messo al servizio della comunità nel ruolo di leader mondiali che hanno avuto per anni. Michelle Obama, ha dimostrato come avere una leadership di impatto vuol dire anche saper gestire il successo senza perdere se stessi in esso. Il successo infatti introduce nuove realtà di vita, possibilità e relazioni, sfidando i leader a scegliere come navigare questi cambiamenti. Il successo, spesso visto solo come opportunità, non viene considerato una sfida, ma il successo inteso come l’avere nuove opportunità e responsabilità, è una sfida. Solo per menzionarne una, raggiungere il successo può modificare il modo in cui gli individui si percepiscono e come sono percepiti dagli altri. Questo cambiamento può portare a conflitti interni riguardanti l’identità e i valori, specialmente se il successo cambia significativamente i propri circoli sociali o lo stile di vita.
Essere in una posizione di leadership, è un successo, un’ opportunità e una responsabilità da accettare, volere e imparare a gestire. L’efficacia delle donne in ruoli di leadership, esemplificata da Michelle Obama, è un forte promemoria della forza, incisività, e contributo che una leadership femminile matura, consapevole e collaborativa, può portare.

Barbara Dalle Pezze