Legnago, appuntamento con la storia Il Salus sarà opposto al Lumezzane con il vantaggio di giocare tra le mura amiche

Ha atteso oltre cent’anni il Legnago Salus per vivere il punto più alto della sua storia. Sabato i ragazzi di mister Donati giocheranno al Sandrini la prima sfida per i playoff per la serie B, un’impresa storica per la società della Bassa. Si è conclusa, infatti, con un pareggio in casa del Mantova, già promosso tra i cadetti, la stagione regolare del Legnago, che ora si appresta ad affrontare, per la prima volta nella sua storia, i play-off per l’accesso alla Serie B. Un risultato straordinario, che ha visto l’undici biancoceleste guidato da Donati chiudere il campionato di serie C al sesto posto del girone A con 56 punti, ben 18 in più rispetto al suo miglior risultato precedente, quello della stagione 2020-’21, che si concluse con la salvezza ai play-out. Questo piazzamento è arrivato soprattutto grazie a un girone di ritorno che ha visto il Legnago inanellare una serie di 16 risultati utili consecutivi, mantenendo l’imbattibilità casalinga e concedendo solo una volta la posta piena agli avversari, un paio di settimane fa a Novara. La post-season vedrà il Salus opposto al Lumezzane, che ha conquistato il nono posto finale con sfida a gara secca. Legnago dunque che avrà non solo il vantaggio di giocare tra le mura amiche ma che se al termine dei 90′ e appendice dei supplementari la gara dovesse ancora essere ancorata sul pareggio passerebbe al turno successivo. Un’avventura straordinaria che ha un artefice nel tecnico Donati. L’ex centrocampista di Milan, Palermo, Verona e Celtic Glasgow ha dimostrato grandi qualità portando a Legnago una filosofia professionale, palesando quella voglia di migliorare, di arrivare più in alto possibile che ha permesso alla formazione biancoceleste di raggiungere il punto più alto della sua centenaria storia. Ora è evidente che l’impresa, quella di conquistare la B, appare proibitiva. Ma il Legnago è la prova provata che nulla è impossibile. Partito come candidato alla retrocessione si è stabilito nei piani alti della classifica meritando questa qualificazione ai playoff. E ora non c’è nulla da perdere e un sogno da raggiungere.
Mauro Baroncini