L’EX MINISTRO GIANNI FONTANA GUIDA L’ACCADEMIA DISCANTO Si parte con l’incontro specialistico sulle logiche di finanziamento per il restauro dei beni storici. “Serve cultura perchè la terra non inaridisca”

L’Accademia Discanto è un’associazione culturale non a scopo di lucro, nata nel 1993. Oggi è una delle strutture di riferimento più evolute del panorama attuale nel settore della progettazione culturale nazionale ed europea e nella creazione di una rete tra enti pubblici, partner nazionali ed internazionali, aziende e realtà che a vario titolo operano nel mondo della cultura. Durante l’assemblea annuale a  Villa Vecelli Cavriani, a Mozzecane è stato nominato il nuovo consiglio direttivo, che sarà guidato in qualità di presidente dall’ex ministro dell’A­gri­­­­coltura Gianni Fontana. Completano l’organigramma Eleonora Da Ronco (vice presidente) e i consiglieri: Giam­pao­lo Ave­sani, Chiara Baldi, Agostino Dareggi, Pietro Peri­ni, Miche­le Scrinzi e Gustavo Orlando Zon. Il Sovrintendente, Stefa­no Darra, aprendo l’assemblea ha presentato alcuni progetti dell’Accademia per il 2017: un workshop specialistico sulle logiche di finanziamento per il restauro di beni storici in programma giovedì 23 marzo presso la Fiera del Restauro e dei Musei di Ferrara; la presentazione di alcuni libri presso Villa Vecelli Cavriani; la direzione artistica del XXII Premio Interna­zionale di Musica “Gaetano Zinetti” di Sanguinetto in programma a settembre; le audizioni dell’Orche­stra Europea Discanto in tutta Europa. “Mi auguro di non deludervi e di poter contribuire ad alimentare l’oasi felice dell’Accademia con la mia esperienza, soprattutto nel campo del sociale. “, ha detto l’avvocato Fontana. “nell’arrivare a Villa Vecelli Cavriani pensavo a quali spunti proporre nel mio discorso di questa sera: la “terra arida” di Mosè riportata nel Pentateuco e la virtù teologale della speranza di San Paolo. Come la “terra arida” con la pioggia diventa florida, così l’Accademia può, tramite il proprio ruolo, intervenire con la cultura, perché la nostra realtà non inaridisca. La “speranza” che ognuno nel suo piccolo può dare un prezioso contributo per aiutare il prossimo. Credo che questi due concetti saranno le guide che animeranno la mia presidenza”.