L’habitat di Mazzucco La Fondazione ha utilizzato tutte le risorse disponibili pari a 5 milioni di euro. Il risultato in termini di partecipazione è stato straordinario, avendo registrato al termine della prima fase del bando 88 candidature: sarebbero serviti 35 milioni

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cariverona ha deliberato il sostegno a 14 delle progettazioni definitive che avevano superato la prima fase di selezione in risposta all’innovativo Bando Habitat, tenendo nella dovuta considerazione la qualità progettuale ed utilizzando tutte le risorse disponibili pari a 5 milioni di euro.
Il risultato in termini di partecipazione è stato infatti straordinario avendo registrato al termine della 1^ Fase del bando 88 candidature con un richiesto complessivo di circa 35 milioni di euro, pari pertanto a 7 volte il budget disponibile.
Per la 2^ Fase erano stati selezionati 30 progetti, con un richiesto pari a 13 milioni di euro (2.6 volte il budget disponibile).
“Abbiamo deliberato come obiettivo n°1 per la programmazione relativa al triennio in corso -ha detto il presidente Alessandro Mazzucco- un argomento di assoluta priorità: quello della Protezione e Cura dell’Ambiente e Valorizzazione dei Territori, la cui urgenza sta dimostrandosi in modo drammatico dal progredire incontrollabile di fenomeni distruttivi, in larga misura imputabile al noto fenomeno del riscaldamento ambientale, a sua volta in massima parte conseguente ad un’inesorabile crescita di inquinanti atmosferici. È indispensabile attivare sensibilità e azioni con modalità innovative, accelerando su emergenze ormai da troppo tempo note ma mai sufficientemente affrontate: interventi a protezione del clima, dell’ambiente, delle risorse naturali. Sentiamo fortemente l’urgenza di predisporre risposte alle pesanti richieste del futuro, nella coscienza che solo in questo modo si può generare impegno per la qualità della vita e della realizzazione individuale dei giovani di oggi. La risposta dei territori con la partecipazione al Bando Habitat è stata ispirata ad una grande sensibilità, anche se prevalentemente indirizzata a casi specifici e ad azioni conoscitive e propedeutiche ad altre successive più dichiaratamente operative. Abbiamo svolto una rigorosa attività di selezione dei progetti con attenzione alla sostenibilità delle proposte, al coinvolgimento attivo della cittadinanza e ai percorsi di educazione ambientale. Ora le aspettative sono alte: richiediamo a tutti il massimo impegno per risultati che monitoreremo e valuteremo”.
Sono 5 i progetti sostuni nell’ambito veronese: Il Comune di Verona, l’associazione Il Carpino, Crea-Centro ricerca viticolture ed enologia, l’associazione Giochi Antichi, WBA Project impresa sociale.