LibrOrchestra ricorda Alberto Manzi Alcuni appuntamenti dedicati al maestro, figura simbolo nella lotta all’analfabetismo

Contrastare l’impoverimento culturale e creare una nuova comunità educante attraverso la divulgazione, fin dalla prima infanzia, della musica, della lettura e dell’arte per promuovere l’inclusione sociale di studenti e famiglie in otto aree territoriali italiane. È questa la missione di LibrOrchestra, il Festival itinerante per l’infanzia, ideato a Verona nel 2021 dall’Atelier Elisabetta Garilli e dall’associazione LaFogliaeilVento. Dopo aver inaugurato la sua quarta edizione a Campobasso, il Festival si ferma nella sua città natia con 10 appuntamenti fino al 22 aprile, organizzati grazie al contributo e al patrocinio del Comune di Verona e a BPER Banca, main sponsor di LibrOrchestra fin dalla sua prima edizione. Il programma è stato presentato oggi in conferenza stampa a Palazzo Barbieri da Elisabetta Garilli, direttrice artistica del Festival e Premio “Rodari – Città di Omegna 2018” e dall’assessora all’istruzione del Comune di Verona Elisa la Paglia. Gli oltre 3mila spettatori della scorsa edizione di LibrOrchestra testimoniano la grande richiesta esistente per iniziative che invoglino alla lettura, alla fruizione della musica dal vivo e alla frequentazione dei luoghi della cultura. «Il filo conduttore di quest’anno è “Musica, arte e poesia per la pace e per i bambini” – spiega Garilli -. I linguaggi espressivi e la musica sono intesi come gli unici strumenti possibili per attivare un processo che porti alla pace, oltre che alla corretta e completa formazione dell’individuo, a capire l’altro da noi, ad apprezzare nuove abilità, a costruire nuovi ruoli nella società come nelle classi scolastiche, ormai meravigliosamente multiculturali».
LibrOrchestra offrirà quindi un cartellone ricco di laboratori, letture musicate, tavole rotonde e spettacoli con musica dal vivo, interpretati dall’insieme cameristico Garilli Sound Project, e con illustrazioni prodotte in tempo reale. Verrà ridata quindi voce ai teatri di quartiere, alle biblioteche e alla musica come linguaggio essenziale per la formazione umana. L’intera programmazione sarà gratuita e aperta a famiglie, bambini e in generale a tutta la comunità educante. In occasione del centenario dalla nascita, alcuni appuntamenti saranno inoltre dedicati al maestro Alberto Manzi. Una figura simbolo della lotta all’analfabetismo e all’impoverimento educativo che negli anni Sessanta aveva insegnato a molti adulti italiani a leggere e scrivere sulla Rai con il programma televisivo «Non è mai troppo tardi. Tra gli ospiti di LibrOrchestra a Verona ci saranno infatti anche il figlio Massimo Manzi e Alessandra Falconi, referente del Centro Alberto Manzi di Bologna, per omaggiare e riflettere sulle rivoluzionarie concezioni del maestro sulla didattica e sulla comunicazione della cultura.
Uno dei principali punti di forza di LibrOrchestra sono gli spettacoli musicali-teatrali ideati da Elisabetta Garilli che propone un originale metodo di divulgazione e fruizione della lettura e della narrazione associate alla musica, alle illustrazioni realizzate in tempo reale, alla danza e a installazioni scenografiche in movimento. A Verona saranno due gli spettacoli di questo tipo: Il carnevale degli animali con le musiche di Camille Saint-Saëns e la prima nazionale di Orzowei, performance liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Alberto Manzi.