L’ombra lunga che preoccupa l’Albania… Da Tirana arrivano le preoccupazioni dei dirigenti per le infiltrazioni ‘ndranghetiste

“I rischi di infiltrazioni mafiose già evidenziate a Verona con l’indagine della magistratura “Isola Scaligera” preoccupano anche l’Albania”. A farlo notare ancora una volta è il consigliere Michele Bertucco. “Si tratta di una vicenda ancora tutta da verificare – dice – ma l’allarme apre una gigantesca questione sulla mancanza di volontà politica, anche negli ultimi anni, nel recidere i legami con queste inutili partecipazioni estere, anche a fronte di una netta raccomandazione da parte del Ministero competente”.

RISCHIO INFILTRAZIONI Per il Pd è invece indispensabile che il sindaco blindi il Comune a difesa dell’immagine di Verona. “Forse il sindaco – dicono Federico Benini, Elisa La Paglia e Stefano Vallani – non si rende ancora conto dell’immenso danno creato da questa vicenda all’immagine della nostra città e agli investimenti veronesi. Dalla durissima presa di posizione del Partito Democratico albanese, di cui ci giunge notizia, si capisce bene che all’esterno si dà per scontato che Amia sia interamente in mano ai mafiosi, cosa che evidentemente confidiamo non sia vera e che non risulta nemmeno dagli atti che abbiamo letto. Ma questa è la dimensione dello scandalo con cui abbiamo a che fare e del danno a cui siamo chiamati porre rimedio.

RESA DEI CONTI. Per il grillino Manuel Brusco si tratta di una resa dei conti tra fazioni politiche e così nel centro destra volano i coltelli. “La nuova inchiesta della magistratura – dice – ci conferma che su Verona ha messo da tempo le mani la criminalità organizzata e non si tratta più di emissari di cosche lontane, ma di “famiglie” che operano talmente in autonomia da cercare di condizionare chi amministra istituzioni e società pubbliche.