Lovato ha scritto a Conte e al Prefetto ”Molti abitanti di Caldiero non possono andare a Messa nella propria parrocchia”

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Ha preso carta e penna, come aveva già fatto in altre occasioni, il sindaco Lovato e ha scritto direttamente al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed al Prefetto per evidenziale la situazione paradossale che interessa circa un terzo dei caldieresi che il giorno di Natale non potrebbero – stante una interpretazione stretta delle norme – partecipare alle celebrazioni liturgiche nelle proprie parrocchie.

Per un gioco della storia Caldiero si è sviluppato lungo la vecchia Postumia e buona parte dei parrocchiani della Strà ed una minoranza del Vago sono cittadini di Caldiero ma hanno la chiesa dall’altro lato della strada. Quindi stante una applicazione letterale del comma 2 dell’art. 1 del D.L. 158/2020 non possono varcare i confini comunali per partecipare alle celebrazioni natalizie nella chiesa di S. Maria immacolata della Strà perché ricade dall’altro lato della strada regionale in Comune di Colognola ai Colli e in quella di San Francesco d’Assisi del Vago che ricade in Comune di Lavagno.

“Mi sono confrontato con il vicesindaco Francesco Fasoli, parrocchiano della Strà, e abbiamo deciso di chiedere che, nelle more di una modifica normativa, si consideri lo spostamento oltre la statale come spostamento per necessità in quanto celebrare le festività Natalizie e quella della Madre di Dio [1 gennaio n.d.r.] nella propria comunità religiosa è essenziale».

«Questa proposta di buon senso permette inoltre di evitare – ricorda il Vicesindaco Fasoli – assembramenti e sovraccarichi di fedeli nelle altre due Chiese del paese».

Caldiero infatti conta oltre alla chiesa parrocchiale dei santi Apostoli Pietro e Mattia anche la chiesa parrocchiale di Caldierino dedicata a San Lorenzo. Quasi un terzo dei residenti fa parte della parrocchia della Strà che è sorta negli anni ’50 a cavallo della ex statale, tra Caldiero e Colognola ai Colli attorno alla chiesetta di San Rocco. Anche la parte del Vago di Caldiero, a sud della statale tra il ponte delle Asse fino alla vecchia chiesa, è amministrativamente incluso a Caldiero.

Dei quasi ottomila residenti a Caldiero quindi più di duemila sono parrocchiani di Strà e circa duecento sono residenti a Vago di Caldiero.

«Ci auguriamo che la richiesta del Sindaco trovi risposta positiva e che – sottolinea Francesco Fasoli – l’invocato buon senso ci permetta di attraversare la strada con i nostri figli e di partecipare alla celebrazione del Natale. D’altro canto la Messa -ricorda il vicesindaco – non è un rito a cui partecipare ma è una esperienza viva che va vissuta con la propria comunità».