L’università avrà il suo parco verde Cambierà la viabilità con una rotonda all’incrocio tra via dell’Artigliere e via Campofiore

Tempo un anno e l’università avrà il suo grande parco verde, sia nel plesso più storico dove sorge il Polo Zanotto, sia negli spazi più recenti ricavati alla Santa Marta. Il progetto che sta per partire riguarda un’area di dimensioni davvero importanti e che, una volta terminato, cambierà il volto della parte di città compresa tra la zona universitaria e il quartiere di Veronetta, migliorandone significativamente la qualità della vita.
Non solo verde pubblico, si interverrà anche sulla viabilità, realizzando una rotonda all’incrocio tra via dell’Artigliere, via San Francesco e via Campofiore, ovvero tra il Polo Zanotto e la facoltà di Economia e Commercio, e si metterà anche mano al muro di Alberto della Scala, 400 metri di muraglia monumentale tra il bastione delle Maddalene e il viale dell’Università che verrà pulito e messo in sicurezza creando un collegamento diretto tra i due estremi.
La giunta ha infatti dato il via libera a quattro progetti esecutivi legati al più ampio programma complessivo per il recupero delle ex Caserme Santa Marta e Passalacqua, in parte già avviato negli anni scorsi, ma di cui l’area verde rappresenta uno degli elementi più qualificanti in quanto farà da cerniera tra i diversi quartieri limitrofi e porterà servizi oggi assenti. Oltre a togliere definitivamente la zona da situazioni di degrado e insicurezza. Ora che dalla Provincia sono arrivate tutte le autorizzazioni ad eseguire i lavori, può partire il conto alla rovescia. L’avvio dei cantieri entro 180 giorni, quindi un anno per finire il parco e sistemare la cinta muraria, sei mesi invece per aggiustare la viabilità.
I tempi di realizzazione sono certi ed è presumibile che anticiperanno quelli di consegna. Le nuove costruzioni previste da convenzione, avranno infatti l’agibilità ad avvenuto collaudo delle opere pubbliche. In altre parole, prima il privato realizza il parco e gli interventi viabilistici e solo dopo può vendere gli appartamenti. Un paletto voluto dall’Amministrazione per avere sicurezza sui tempi del cantiere e per accelerarne la conclusione.
I costi complessivi delle opere, a carico dell’Ati che realizza la quota di residenziale, sono di quasi 3 milioni e mezzo di euro.
Vista la complessità e la dimensione del programma di riqualificazione, la progettazione esecutiva è stata suddivisa per stralci: Parco Provianda; Parco ambito B2; Pulizia e messa in sicurezza del muro di Alberto della Scala; Viabilità zona universitaria. I quattro progetti sono stati illustrati sul posto dagli assessori ai Lavori pubblici Luca Zanotto e alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala che, con cartine alla mano, hanno inteso rendere l’idea della trasformazione che subirà la distesa di area ora incolta e abbandonata.
“Si sono finalmente sbloccate le procedure relative a quattro complessi da costruire, ciascuno dei quali legati a precise opere pubbliche – ha detto l’assessore Segala -”.
“La nuova rotonda tra il polo Zanotto e via San Francesco permetterà di rendere più fluido e sicuro il flusso veicolare”- ha concluso l’assessore Zanotto- .