MELEGATTI AVVIA LA PRODUZIONE PER NATALE PANDORO E PANETTONI Emanuele Felice e Alessandro De Luca sono i due investitori

Dopo il commissariamento imposto dal dissesto nei conti, Melegatti, la storica azienda veronese il cui fondatore brevettò il pandoro, ha trovato i finanziamenti necessari ad avviare in extremis la produzione natalizia: un’ottima notizia per uno dei marchi dolciari che hanno svettato per decenni sulle tavole degli italiani durante le feste. E, soprattutto, per i dipendenti, che erano senza stipendio da agosto. L’8 novembre, il tavolo risolutivo con i rappresentanti dei sindacati, i sindaci di San Giovanni Lupatoto e San Martino Buon Albergo (i Comuni dove si trovano i due stabilimenti del gruppo) e Giambruno Ca­stelletti, il ragioniere commercialista esperto in crisi aziendali, nominato all’unanimità dai soci, che ha presentato un piano da 16 milioni per il rilancio dell’azienda Emanuele Felice, ad di Advam Sgr, e Alessandro De Luca, partner di Financial Innova­tions, sono i due investitori che hanno deciso di sostenere il rilancio dell’azienda attraverso il fondo maltese Abalone, scrive il Corriere:”Sei milioni sono stati immediatamente investiti per la produzione natalizia. Si prevede una produzione di un milione e 750mila pezzi tra pandori e panettoni, per poi puntare sulla successiva campagna pasquale, che verrebbe finanziata appunto con i restanti 10 milioni del business plan”. “Sono stati giorni frenetici”, ha spiegato Luca Quagini, il manager incaricato di dirigere il salvataggio, “nei quali abbiamo portato a casa un risultato di grande importanza per questa azienda, che ha segnato un pezzo di storia della nostra cultura gastronomica e che continuerà senz’altro a farlo. Grazie ai dipendenti, che hanno compreso lo sforzo che stiamo facendo per assicurare un futuro competitivo; grazie al Tri­bunale di Verona e ai ­Commissari, che hanno evaso le pratiche a tempo di record pur di permetterci di riprendere l’attività; grazie ai nostri partner finanziari, senza i quali non si sarebbe potuto ricominciare. Ora spetta a noi fare in modo che quando creato fino a questo momento possa essere sviluppato anche in futuro, ma l’entusiasmo e i mezzi sicuramente non mancano”.