Mestre, arresti e e divieti di dimora per rapine ai passanti Ricostruiti gli avvenimenti grazie alle immagini di videosorveglianza cittadine e alle testimonianze

La Polizia di Venezia ha emesso sette provvedimenti di custodia cautelare emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, di cui cinque riguardanti la detenzione in carcere e due il divieto di dimora nel Veneto, nei confronti di altrettante persone, cittadini stranieri e senza una residenza fissa. Queste persone sono sospettate di aver compiuto oltre dieci rapine aggravate a Mestre, precisamente nel quartiere Piave.

I sospettati avrebbero commesso i reati soprattutto durante le ore notturne, prendendo di mira persone inconsapevoli che spesso si trovavano fuori dopo il lavoro. Avrebbero minacciato, e in alcuni casi aggredito e ferito, le vittime con armi da taglio.

La ricostruzione delle rapine si è basata su immagini di videosorveglianza urbane e su testimonianze di cittadini che hanno assistito agli episodi.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile nel corso di circa un mese, hanno visto la collaborazione operativa di altri uffici e commissariati della Questura. In precedenza, queste indagini avevano portato all’arresto di altre 18 persone coinvolte in reati quali spaccio di stupefacenti e altri reati predatori.