Meteore nel cielo gialloblù

Rafa Marquez. All’Hellas, 35 presenze

Rafa Marquez, ex difensore tra le altre del Barcellona e dell’Hellas Verona, vuole tornare a lavorare in Europa. Intervistata da Fox Sports, la leggenda messicana ha parlato infatti così dei suoi progetti futuri dopo la chiusura della sua avventura in patria da ds dell’Atlas: “Non scarto l’ipotesi di tornare presto a lavorare. Se lo farò, lo farò in Europa, un continente in cui ho diverse porte aperte. È in Europa d’altronde che si gioca il miglior calcio del mondo e io là ho lasciato tante buone relazioni durante la mia carriera da calciatore”.
Rafa Marquez pensa sicuramente al Barcellona, dove visse stagioni importanti. Meno brillanti sicuramente le sue stagioni gialloblù, quando arrivò ciircondato da un alone di leggenda, mai del tutto confermata sul campo. Dove il suo passo lento, male si adattò ai ritmi di un calcio frenetico e molto fisico come quello italiano.
Una parentesi non proprio esaltante, anche se per Rafa Marquez parlano le cifre. E’ considerato il miglior giocatore messicano della storia, uno dei quattro, con Buffon, Carbajal e Matthaeus a essere convocato in cinque edizioni dei campionati del mondo.

Lucas Piazon. Al Chievo solo 4 gettoni

Lucas Piazon in Italia è stata una meteora e ben poco sfavillante. Un fugace e non memorabile prestito al Chievo Verona, da quel Chelsea che ne detiene in cartellino con modeste e alterne fortune dal 2013. Per lui solo 4 gettoni, l’anno scorso, nel Chievo di Mimmo Di Carlo, che cercava la disperata salvezza. Ora il brasiliano gioca in Portogallo, al Rio Ave, in prestito biennale. Parla della sua carriera, partendo dalla fine. “Non voglio finire la mia carriera in Europa. Se si presentasse l’opportunità di farlo in Brasile – a San Paolo sarebbe ancora meglio – accetterei”, dice ad A Bola. “Qui sono circondato da brasiliani e portoghesi, tra Reding e Fulham nessun brasiliano e solo Rui Fonte e Rafa ai Cottagers. Qui sono contento: siamo concentrati sempre gara dopo gara e ora pensiamo a quando ripartiremo, quando lo faremo”. Ma il sogno vero è tornare in Brasile…