Metti la mascherina anche al peluche "Se ce l'ha anche il giocattolo del cuore fa meno paura. Ai bimbi, risposte semplici"

Ansia da mascherina? Se anche il peluche del cuore la indossa fa meno paura. Le resistenze dei più piccoli si possono combattere anche a colpi di pennarelli, magari disegnando sopra l’odiata protezione baffi, labbra colorate e sorrisi. Sono alcuni dei consigli riportati nello spazio “Dottore ma è vero che…?”, il portale anti-fake news della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo). Gli esperti, in un approfondimento dedicato ai bimbi e alle mascherine, rispondono a una delle domande più frequenti fra i genitori. Come vincere le paure dei figli riguardo a una protezione che copre il viso e può apparire minacciosa.

«È comprensibile che all’inizio i bambini abbiano paura delle mascherine -, spiegano gli autori sul portale. – Per questo l’American Academy of Pediatrics (App) ha dato alcuni suggerimenti ai genitori perché incutano meno timore». Il primo è: «Guardati allo specchio insieme a tuo figlio indossando le mascherine e parlane con lui». Il secondo coinvolge i pupazzi di casa: «Fai indossare delle mascherine di stoffa anche ai peluche preferiti di tuo figlio».

Se ancora non bastasse a farle sembrare parte della normale vita quotidiana «decora le mascherine in modo che siano personalizzate e divertenti» e ancora «mostra a tuo figlio le foto di altri bambini che le indossano».

Un aiuto lo si può chiedere anche agli eroi dei propri figli: «Disegna una mascherina sul suo personaggio preferito di un libro», è il suggerimento dei pediatri, e infine «indossa in alcuni momenti la mascherina anche a casa per aiutare il tuo bambino ad abituarsi».

Ci sono, elenca Elena Bozzola, segretario e consigliere nazionale della Sip (Società italiana di pediatria) «le mascherine dei supereroi, o delle Barbie con cui i bambini possono fingere delle nuove identità. Non è un blocco alla socialità, anzi si può diventare curiosi delle mascherine indossate dagli altri bambini. La cosa importante – aggiunge – è che non devono risentire delle ansie, delle preoccupazioni, dei pareri inconsciamente negativi dei genitori. I bambini comunicano benissimo con lo sguardo, non smetteranno di fare amicizia», continua Bozzola. «Quanto agli under 3, è meglio rispondere alle loro domande in modo semplice. Se, ad esempio, chiedono perché le altre persone indossano le mascherine, si può spiegare loro che a volte le persone le indossano quando sono malate e che a volte le indossano in modo da non ammalarsi».

“Mascherine tutto il giorno? Impossibile per i bambini”

A gennaio era stato tra i primi a dire che occorreva arginare il virus mettendo la mascherina, ma oggi alla ripresa delle attività scolastiche, Francesco Broccolo, virologo, ricercatore e professore associato di Microbiologia Clinica all’Università Milano Bicocca, la sconsiglia per i bambini delle scuole elementari.
Come prevede il rientro in classe?
Ci dovremo abituare ad avere qualche bambino positivo, ma questo non deve portare alla chiusura della scuola. La letalità nei bambini è pari a zero e le complicanze sono rare. Occorre però che le classi siano monitorate regolarmente per identificare immediatamente i positivi.
Banchi singoli e mascherine?
Non credo nell’efficacia di questi banchi singoli e anche se sono stato il primo a dire che la mascherina è la nostra arma per fermare il contagio non vedo possibile che un bambino delle scuole elementari la indossi per tutto il tempo a scuola.
Alcune scuole pretendono mascherine chirurgiche Cosa ne pensa?
La mascherina sia chirurgica che in tessuto ha il solo obiettivo di trattenere le goccioline fonetiche, quindi vanno bene sia quelle chirurgiche che quelle in tessuto.