“Net for neet” aiuta i giovani disoccupati Un progetto rivolto alle famiglie con figli inattivi che non sanno più dove sbattere la testa e li intimano con la frase: “te tajo i viveri!”

Si è tenuta in Sala arazzi, la conferenza stampa relativa al progetto “Net for Neet” promosso dalla cooperativa Energie Sociali, che affronta il tema del lavoro e dell’autonomia di quei giovani che non studiano e non lavorano o che hanno abbandonato precocemente gli studi. Si rivolge a giovani inattivi con la licenza media, con modeste esperienze professionali, poche soluzioni per la soluzione autonoma del problema lavorativo e sfiduciati verso le istituzioni e il loro futuro. Spesso anche le famiglie di questi ragazzi sono sole o non sanno a chi chiedere aiuto o come spesso dicono, “dove sbattere la testa”, prese dallo sconforto e dalle di fficoltà ad immaginarsi scenari positivi per il futuro dei figli. Proprio loro sono i protagonisti della campagna di comunicazione ideata dalla Quamproject Srl per Net for Neet: madri che attraverso un linguaggio dialettale, diretto ed incisivo intimano ai figli di darsi una mossa perché gli “stanno tagliando i viveri”, invitandoli ad alzarsi e aderire a questa nuova possibilità di crescita personale e inserimento lavorativo. “Te tajo i viveri!” Un modo di dire che non intimorisce, un falso imperativo che non è una minaccia ma un invito a riprendere le redini del proprio futuro. Net for Neet è rivolto ai giovani tra i 16 e i 25 anni della provincia di Verona, che non studiano e non lavorano. Alla conferenza stampa sono intervenuti: Stefano Bertacco, assessore ai Servizi Sociali; Chiara Castellani, presidente cooperative energie sociali; Marta Cenzi, Fondazione Cariverona; Miriam Salardi, responsabile Promozione Lavoro del Comune. Presenti Riccardo Zuffa, Annunziata Ferraro, Chiara Bonuzzi, Vitalba Marchese, Salvatore La Cagnina, Giuliana De Guidi, Deborah Biazzi e Paola Busti.