Noi, nella storia. Il sindaco ha annunciato la ricandidatura Il sindaco ha annunciato la ricandidatura e svelato il claim della campagna elettorale: «Per Verona le Olimpiadi saranno come l’Expo per Milano. Evento storico che sta già portando milioni e opere, come la variante alla Statale 12, frutto del rapporto con Zaia”

Uno scenario suggestivo, il giardino d’inverno del Crowne Plaza, vicino al casello autostradale di Verona Sud. Casello che, ha rivendicato con orgoglio il sindaco Federico Sboarina, grazie al ribaltamento «collegherà direttamente alle tangenziali cittadine, così da togliere il traffico soprattutto dal quartiere di Borgo Roma».
Per intenderci, dall’uscita dell’autostrada si potrà raggiungere direttamente Isola della Scala senza passare dai centri abitati. Questo comporterà anche un alleggerimento del traffico. Ci sarà anche un collegamento diretto col parcheggio scambiatore, quest’ultimo terminato più di un anno fa. Sboarina ha parlato per mezz’ora, in piedi, di fronte alla stampa veronese al gran completo. Presenti i rappresentanti di tutti i partiti della coalizione di centrodestra, ovviamente tranne Forza Italia, che ancora deve sciogliere la riserva sul proprio posizionamento alle elezioni amministrative il cui primo turno è stato ufficializzato per il 12 giugno, con eventuale ballottaggio il 26, anche se non manca chi pensa di chiudere la partita al primo turno.
Il sindaco durante il suo intervento ha ribadito più volte i concetti di «legalità» e «trasparenza» come stelle polari del mandato della sua amministrazione. All’Arena ci sarà la cerimonia finale della Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 e quella inaugurale delle Paralimpiadi. Contestualmente, entro fine 2025 l’impegno dell’attuale amministrazione è di abbattere tutte le barriere architettoniche. «Le Olimpiadi porteranno a Verona benefici come l’Expo a Milano», ha sentenziato Sboarina, che ha ricordato i risultati già raggiunti e le opere avviate «nonostante la pandemia, poi il caro-bollette, il caro-benzina, prima ancora l’uragano che si è abbattuto su Verona»: «Ho voluto dimostrare carte alla mano le cose che sono state fatte. E ne ho scelte 10 perché ne avevamo talmente tante che saremmo andati davvero per le lunghe».
E dunque oltre al casello di Verona Sud, la rigenerazione urbana tramite la Variante 29 «760 mila metri quadri a consumo zero di suolo che daranno nuova vita a molte aree della città», l’aumento di capitale della Fiera e dell’aeroporto «generatori di ricchezza», la fusione Agsm-Aim «che qualcuno aveva provato vanamente a realizzare per 10 anni», il «bando periferie», i 10 milioni per le case Azzolini di Borgo Roma, «l’Arsenale che cadeva a pezzi e dentro cui qualcuno voleva fare un mega centro commerciale in pieno centro: ebbene, grazie a noi sono partiti i lavori». Il restauro dell’Arena, il Cnetral Park, i 13 chilometri di ciclabili in più e i 100 previsti per i prossimi 5 anni, i grandi concerti, il salvataggio e il rilancio della Fondazione Arena.E tutto questo, “…anche se in questi due anni ci siamo dovuti preoccupare prima di tutto, di tamponi, mascherine, prevenzione, pandemia”..
Poi il ritorno alle Olimpiadi: «Cito solo un dato: nelle cerimonie a Pechino 316 milioni di contatti televisivi solo dalla Cina, circa un miliardo a livello planetario. Ecco noi saremo città planetaria, le Olimpiadi scriveranno un nuovo pezzo di storia della città di Verona».