Non è giusto! Il dpcm vieta ai bambini di essere bambini. Il sondaggio della “Cronaca” Centinaia di reazioni sui social e via mail: la quasi totalità dei lettori si è schierata contro lo stop allo sport a livello giovanile imposto dal dpcm. “L’attività fisica fa bene al corpo e alla mente”; “Non c’è alcuna motivazione scientifica che giustifichi il blocco”; “Che senso ha allora che i centri commerciali rimangano aperti?; “E’ pura follia”

Non si tratta di movida, di a­pe­ritivi, di tirare tardi per il gusto di fare casino. Non stia­mo par­lando nemmeno di palestre e piscine, sulla cui chiu­sura co­munque ci sa­rebbe qualcosa da ridire. Qui stiamo parlando di sport al­l’aria aperta praticato dai bambini. Di calcio, basket e qualsiasi altra attività mo­to­ria. Il dpcm ne ha decretato lo stop e, se dalle parti del Pa­laz­zo è rimasto un minimo di coe­renza, questo verrà pro­tratto fino al termine dell’in­ver­no, quan­do l’influen­za sta­gionale avrà terminato di pro­vocare ulteriori danni. Dun­que, nella migliore delle ipo­tesi, lo sport (non solo quello dei più piccoli ma tutto il movimento dilettan­ti­stico) ri­prenderà non prima di fine febbraio-inizio marzo. Tra­la­sciamo per un istante il dan­no economico subito dalle so­­cietà che già avevano fatto i salti mortali per allestire spo­­gliatoi e zone comuni se­con­do le regole anti-Covid. Non ap­pena si sono sistemati il go­verno ha ordinato la chiu­sura. Il risvolto sociale ancor più pre­occupante è che ai bambini è stata rubata la socialità, il crescere insieme, il confronto, il divertimento, l’aiutarsi nelle dif­ficoltà. Lo sport come scuola di vita, si diceva. Ecco: di fronte al­l’unico dato fornito dal co­mitato-tecnico scientifico, ov­ve­ro che la stragrande mag­gio­ranza dei contagi avviene in casa, è stato proibito ai più piccoli di sudare e sfogarsi all’aria aperta. E ciò alla lun­ga, non bisogna essere dei fini psicologi per capirlo, non potrà che provocare guai alla men­te delle povere creature. Basta sbirciare le reazioni al nostro sondaggio su Face­book per capire cosa ne pen­sano i nostri lettori, che rin­gra­ziamo per la parteci­pazione. Riportia­mo alcune ri­sposte alla domanda: “È giu­sto so­spen­dere l’attività spor­tiva dei bambini?”. Eccole: “I bambini devono giocare, di­vertirsi, az­zuffarsi, fare la pa­ce. Maschi e femmine insie­me”: “Mentre i centri commer­ciali sabato e domenica pullulano di famiglie senza nessun dis­tanziamento so­cia­le e al chiu­so…”: “I bam­bini devono fare sport perché fa bene alla salute” “Pura fol­lia”; “Per loro è uno sfogo”. Qual­­cuno si è an­che detto favore­vole allo stop: “È giusto fare qualcosa per la salute pub­blica”; “Sono d’ac­cordo”; “Bi­so­gna portare pa­zienza”. Poi di nuovo i contrari: “Non si possono togliere mesi di at­tività fisica e ludica”; “Su quali basi hanno preso questa de­cisione?”. Torniamo a chie­dercelo anche noi. Purtroppo la risposta non c’è.