Non solo teatro a Casa Shakespeare Ma anche musica, esperienze e specialità culinarie abbinati ai testi delle opere

Non solo teatro e musica, ma anche spettacoli ‘esperienziali’ e menù culinari abbinati ai testi delle opere. Tutto questo è Casa Shakespeare, che con la rassegna ‘Questo è il problema!’ sperimenta un orario alternativo di inizio rappresentazione. Tutti gli eventi, che si tengono in vicolo Satiro 8, sono alle ore 19, per permettere a quanti escono dal lavoro e poi devono anche conciliare la vita familiare di fermarsi per una ‘pausa’ culturale prima di cena. Quattro le sezioni della rassegna. ‘Teatro quotidiano’ prevede il mercoledì, il giovedì e il venerdì sera la messa in scena di un’opera del Bardo rivisitata e abbinata, per chi lo desidera, ad uno speciale menù all’Osteria Vecia Dogana. In questi giorni, fino al 31 gennaio, è in programma Enrico V. La seconda sezione è ‘Stretto contemporaneo’, uno spazio domenicale per allestimenti teatrali creati da giovani autori veronesi, diretti da Andrea De Manincor. Prossimo appuntamento il 2 febbraio con ‘Casatonda’. ‘Musica quotidiana’ è invece la sezione dedicata alla musica, fusa e intrecciata alla prosa e alla narrazione, ideata da Beatrice Zuin. Il 6 febbraio, infatti, sul palco ‘Sale la nebbia sui prati bianchi’ di De Andrè. Infine ‘Ariel afternoons’, cinque appuntamenti per rilassare corpo e mente in un contesto artistico, suoni, immagini e parole per coinvolgere i sensi, diretti da Patrick Girard. Da non perdere l’evento di sabato 1 febbraio. La rassegna proseguirà fino al 22 marzo. La stagione artistica portata in scena all’interno del Teatro Satiro Off ha il patrocinio di Regione Veneto, Comune di Verona e Provincia ed è realizzata con il sostegno di Fondazione Zanotto. Gli spettacoli sono stati presentati in municipio dall’assessore alla Cultura Fran­cesca Briani e dal consigliere provinciale Roberto Simeoni. Erano presenti, oltre ai rappresentanti degli sponsor e dei privati che collaborano all’iniziativa tra cui Alberto Motta della Fonda­zione Zanotto, il direttore artistico della rassegna Solima­no Pontarollo assieme agli ideatori nonché responsabili delle sezioni speciali.