Nuoto. Grandi risultati, ma non ci sono impianti. La squadra di tuffi della Bentegodi torna ai campionati nazionali Il Trofeo Azzurri D’Italia vedrà sul trampolino i primi 16 atleti per categoria

Dopo la bella avventura del meeting internazionale di Budapest, la squadra di tuffi della Bentegodi torna a gareggiare per i campionati nazionali. Ecco che oggi, ragazze e ragazzi di Riccardo Giacometti e Inga Afonina affronteranno a Roma il Trofeo Azzurri d’Italia che vedrà sul trampolino i primi 16 atleti per ogni categoria, selezionandone i 12 che parteciperanno alla finale nazionale, esattamente un mese dopo. Grande attesa per la diciassettenne Cecilia Bragantini, che si presenta con una brillante seconda posizione nel trampolino da 1 metro e quarta nel trampolino da 3 metri. “ Cecilia arriva nell’anno della sua totale consacrazione afferma con orgoglio Riccardo Giacometti – è nell’anno di mezzo della categoria juniores e ha già vinto i campionati italiani invernali, ha appena messo a segno un bronzo in un meeting europeo ed è entrata entrata in nazionale giovanile. Ha davanti a sè un altro anno da juniores, nel quale potrà crescere ancora ed essere ancora più competitiva” .Grande emozione per la giovanissima Petra Pimazzoni, che arriva al trofeo Azzurri d’Italia praticamente da esordiente: è infatti al suo primo anno nella categoria esordienti C 1, ma arriva dopo essere stata vice campionessa italiana C2. Per lei già essere nella prime dodici è un obiettivo importante. L’estate agonistica della Bentegodi Tuffi continuerà con i Campionati Italiani assoluti, per i quali è già qualificata ancora Cecilia Bragantini. Poi abbiamo tutta la categoria master propaganda che andrà a Riccione dal 23 giugno per mantener il titolo di squadra Campione d’Italia . Grandi impegni e grandi risultati, malgrado qualche difficoltà strutturale: “Dobbiamo ringraziare la Federazione Nuoto che ci ospita nel Centro Federale – puntualizza il coach – tuttavia non possiamo non accusare la mancanza di una struttura adeguata per gli allenamenti a secco e di un secondo trampolino da un metro in piscina, che ci consentirebbe di allenare più atleti e meglio. E di valorizzare quel Sincro che ci ha regalato tre bronzi e un argento al meeting di Budapest. Abbiamo un patrimonio di talenti e di passione che meriterebbe di essere sostenuto”.