Nuova ordinanza, STOP alle passeggiate in centro. Centro presidiato in 17 punti

Città antica sorvegliata speciale per tutto il weekend. Saranno 17 i punti presidiati dalla Polizia locale per monitorare l’ingresso delle persone al centro storico. Gli agenti, dalle 8 alle 20, controlleranno tutti i 7 ponti di accesso all’ansa dell’Adige. Altre 6 le postazioni tra Castelvecchio, via Roma, piazza Bra e via Pallone, una alle spalle dell’Arena, un’altra in piazza Erbe, e poi a Porta Leoni e a Porta Borsari. In ottemperanza alla nuova ordinanza regionale, in vigore dalla mezzanotte di oggi, l’attività motoria, quella sportiva e le passeggiate sono consentite solo in aree verdi e periferiche, al di fuori di strade e piazze dei centri storici. Pertanto, i non residenti, potranno entrare nella città antica solamente per recarsi ai bar e ristoranti, o nei negozi il sabato, in quando la domenica, sempre secondo quanto disposto dalla Regione, tutti i punti vendita rimarranno chiusi. Alle postazioni fisse si aggiungeranno anche i controlli dinamici nei quartieri delle altre Forze dell’Ordine, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza sorveglieranno parchi, piazze e luoghi di aggregazione. Seppur potenziate durante il weekend, le verifiche saranno poi costanti, in quanto il divieto sia di assembramento che di passeggiare in centro storico resterà in vigore 7 giorni su 7, h24.

Pannelli a messaggio variabile e telecamere. Tutti i pannelli a messaggio variabile dell’autostrada e sulle tangenziali cittadine ricorderanno agli utenti della strada che non sarà possibile passeggiare in centro. L’avviso verrà replicato sui tabelloni delle Circoscrizioni, di viale del  Lavoro e di Porta Nuova. Grazie alla collaborazione con Società Autostrade, il messaggio sarà dato anche in prossimità dei caselli di Verona. Attraverso le telecamere, comprese quelle collegate con la Centrale operativa del traffico, verrà monitorato l’afflusso dei veicoli, ma anche il crearsi di eventuali assembramenti nei luoghi di incontro.

Mercato dello Stadio e di piazza Erbe. Secondo la nuova ordinanza regionale i mercati sono autorizzati solamente nei Comuni dove è stato studiato uno specifico piano con sorveglianza e perimetrazione. A Verona, già da due weekend, è in vigore il provvedimento del sindaco che prevede gli steward e il distanziamento davanti ai banchi. Queste misure saranno implementate con alcune novità. Domani, al mercato dello Stadio tutti i banchi di generi alimentari torneranno nel parcheggio vicino a sala Lucchi. Il resto delle bancarelle sarà suddiviso in tre aree attorno al Bentegodi. Ogni lato avrà la sua entrata e uscita, pertanto sarà creato una sorta di senso unico circolare per visitare tutto il mercato. Saranno inoltre presenti 20 steward e 12 agenti della Polizia locale. Ingresso e uscita saranno riproposti anche per il mercato di piazza Erbe che, come tutti gli altri punti vendita, dovrà rispettare la chiusura domenicale, tranne per i banchi di generi alimentari.

Negozi, bar e ristoranti. Tra le altre limitazioni che entreranno in vigore da domani, la chiusura il sabato e la domenica per le medie e grandi strutture di vendita, e non più solo per i centri commerciali, e la domenica per tutti i negozi. Nei bar e ristoranti, invece, dalle 15 alle 18 sarà consentita solo la consumazione seduti al tavolo. Nuova ‘corsia preferenziale’ per gli over 65 in supermercati e negozi. La raccomandazione della Regione, infatti, è quella di favorire, nelle prime due ore di apertura, l’accesso alle strutture di vendita alle persone ultra sessantacinquenni. Nei supermercati, invece, da domani si potrà entrare solo uno per famiglia.

Multe e sanzioni. La violazione delle ordinanze, sia quella regionale che quella comunale che vieta l’accesso o lo stazionamento in alcune piazze della città, prevede sanzioni da 400 a mille euro. Nelle ultime settimane, sono state 27 le multe staccate dagli agenti, 15 a carico di giovani e cittadini privi di mascherina e nei luoghi ‘off-limits’, 12 a esercizi commerciali, dei quali 10 ambulanti e 2 negozi. Migliaia i controlli effettuati sia in centro storico che nei quartieri.

A dare tutti i chiarimenti necessari, questa mattina in diretta streaming, il sindaco Federico Sboarina, insieme all’assessore alla Viabilità Luca Zanotto e al comandante della Polizia locale Luigi Altamura.

“I controlli insisteranno sulla città antica, perché solitamente è quella presa d’assalto durante il weekend, ma il resto non sarà zona franca. Insieme alle altre Forze dell’Ordine controlleremo tutto il territorio comunale affinchè non si creino assembramenti e le ordinanze vengano rispettate – ha detto Sboarina -. L’appello è a far valere il senso di responsabilità e ad uscire, quindi, il meno possibile, così come a passeggiare laddove non c’è il pericolo di assembramenti. È il momento di stare attenti e di adottare tutti gli accorgimenti per evitare i contagi. L’uso della mascherina in primis, al chiuso, all’aperto e anche in casa, quando si è a contatto con persone non conviventi. Ovviamente chi è diretto al bar, a ristoranti e negozi, così come i residenti, potrà continuare a circolare anche nella città antica, quello che si vuole evitare sono gli affollamenti visti negli ultimi weekend. Nei mercati dove già c’erano i risultati positivi delle misure prese nelle settimane scorse, ci sarà la novità di entrate e uscite. Chiediamo inoltre alle categorie economiche di richiamare i propri associati e di segnalare eventuali trasgressori, non è giusto infatti che per colpa di pochi vengano danneggiate interi settori”.

“La tecnologia sarà un ausilio importante per sorvegliare la città – ha aggiunto Zanotto -. Grazie a telecamere e pannelli a messaggio variabile, controlleremo e informeremo le persone soprattutto sul divieto di passeggiare nella città antica. Un monitoraggio dinamico che ci permetterà anche di verificare se in alcune piazze e nei quartieri si genereranno assembramenti”.

“Le verifiche proseguiranno anche nel corso della settimana – ha concluso Altamura –, in sinergia con le altre Forze dell’Ordine. È fondamentale infatti che tutti rispettino le regole, sia i cittadini che gli esercizi commerciali.  E i controlli sono senz’altro un deterrente importante, anche perché le multe sono salate”.