Opere ferroviarie a Verona e sicurezza L’entrata dell’alta velocità da ovest a est porterà al quadruplicamento dell’infrastruttura

Paolo Bodoni Sindaco di Brandizzo con Il Presidente Sergio Mattarella, Stefano Lo Russo, Sindaco della Città metropolitana di Torino ed Alberto Cirio Presidente della Regione Piemonte

Sicurezza in ambito ferroviario, e non solo. Questa la proposta formativa inserita nel ciclo di 5 corsi sulla sicurezza, promosso dall’Ordine degli Ingegneri di Verona per porre l’accento sull’importanza della sicurezza e della salute sul lavoro, anche al fine di evitare tragedie come il disastro ferroviario che, a fine agosto, ha causato la morte dei 5 operai a Brandizzo.
L’offerta, programmata già dalla primavera scorsa, prenderà il via giovedì 21 settembre. È aperta a tutti i professionisti che svolgano attività legate alla sicurezza, dai geometri ai geologi, dagli architetti ai periti, ed è stata elaborata da Alberto Gollo, consigliere della commissione sicurezza dell’Ordine e Professional Safety per Italferr, del gruppo Ferrovie dello Stato, dove da anni si occupa proprio della sicurezza nei grandi appalti.
“Da qui a 10 anni su Verona e provincia insisteranno numerosi appalti per l’ampiamento delle linee ferroviaria”, evidenzia Gollo. “L’entrata dell’alta velocità a Verona, da ovest a est porterà al quadruplicamento dell’infrastruttura attuale e lo stesso avverrà per la linea del Brennero, a nord, che prevede anche la realizzazione di un nuovo ponte a Parona e varie gallerie. Ciò rende sempre più necessario fornire adeguati strumenti ai lavoratori, al momento chiamati alla sola formazione prevista dalla legge, che prevede corsi in media di circa 16 ore sui rischi generali e specifici”, evidenzia. “Chi partecipa alle gare è sempre qualificato, ma nella miriade di subappalti non sempre chi poi scende in campo è adeguatamente aggiornato sugli specifici ruoli professionali, e questo può determinate drammi come quello di Brandizzo, o comunque situazioni rischiose. In Veneto il numero degli appalti di grandi opere, complice anche il Pnrr, è destinato a crescere, e gli incontri puntano alla specializzazione dell’intera filiera”.
“Il nostro obiettivo è aprire a sinergie e dialoghi anche con altri enti, come lo Spisal, che si occupano di sicurezza negli ambienti di lavoro, ma anche con le amministrazioni, oltre che promuovere la formazione dei nostri iscritti sui temi della sicurezza”, evidenzia il presidente dell’Ordine Matteo Limoni. “Nel realizzare grandi opere in generale, ferroviarie o di altro tipo come ad esempio la filovia, professionisti ed enti sono infatti chiamati a partecipare alle scelte da adottare in fase di realizzazione delle stesse, garantendo sia la sicurezza che il contenimento dei disagi per gli operai al lavoro e per i cittadini”.
Gli appuntamenti si svolgeranno tutti a partire dalle 14, nella sede dell’Ordine in via Santa Teresa 12.
Il 21 settembre si parlerà subito di gestione della sicurezza nei cantieri delle grandi opere ferroviarie. Il 26 settembre e il 3 ottobre, la docenza passerà da Gollo a Nicola Bottura, esperto in sicurezza comportamentale e sistemi di gestione, che parlerà di “Sicurezza, comportamenti, leadership. Ovvero il coraggio di prendersi cura degli altri” e introdurrà delle modalità applicative.
Il 10 e il 17 ottobre, Gollo tornerà a parlare di sicurezza nei cantieri ferroviari.