Orchestra Santa Cecilia, serata super E’ considerata la miglior Orchestra sinfonica italiana, per il talento del direttore Pappano

L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha una presenza stabile al Settembre dell’Accademia, tanto che nell’ultimo decennio vanta il primato di essere l’orchestra più presente al Festival. E’ salita sul palco del Teatro Filarmonico per la prima volta nel 2002, ed è tornata poi nel 2009, 2012, 2013, 2015, 2016, 2018 e domani sera alle 20 al Teatro Filarmonico sarà in scena per l’ottava volta. Quella che è considerata la migliore orchestra sinfonica italiana, oggi grazie al talento e a carisma del suo direttore stabile Antonio Pappano si confronta con le maggiori realtà sinfoniche europee alla pari.
A Verona S. Cecilia si presenta con due giovani interpreti di sicuro interesse: il direttore inglese Alpesh Chauhan e il violoncellista spagnolo Pablo Ferrandez. Il programma è in due blocchi comunicanti: il Concerto per violoncello di Dvorak e la Sinfonia n. 4 di Brahms. Siamo nel pieno fiorire della seconda stagione della sinfonia sulle premesse di un romanticismo acceso ma sorvegliato da forme classiche, di cui Brahms era il più grande architetto. Dvorak ammirava il maestro, coltivò la sua amicizia ed ebbe la sua protezione, lo omaggiò in quello che è forse il più bel Concerto per violoncello dell’Ottocento, denso di melodie indimenticabili dello strumento solista e di maestosi slanci orchestrali. L’omaggio si coglie nelle prime note del violoncello: un tema appena variato ma riconoscibile dell’Andante moderato della Sinfonia n. 4.
L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stata la prima orchestra in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, promuovendo prime esecuzioni di capolavori del Novecento. Dal 1908 a oggi ha collaborato con i maggiori musicisti del secolo; è stata diretta, tra gli altri, da Mahler, Debussy, Strauss, Stravinskij, Sibelius, Hindemith, Toscanini, Furtwängler, De Sabata, Solti, Mengelberg, Karajan, Masur, Abbado e Kirill Petrenko. I suoi direttori stabili sono stati Molinari, Ferrara, Previtali, Markevitch, Schippers, Sinopoli, Gatti e Chung. Dal 1983 al 1990 Leonard Bernstein ne è stato il Presidente Onorario; dal 2005 Antonio Pappano è il Direttore Musicale.
L’Orchestra e il Coro sono stati ospiti dei maggiori festival: i Proms di Londra, i Festival di Lucerna, delle Notti Bianche di San Pietroburgo, di Salisburgo, e delle più prestigiose sale da concerto, tra cui Philharmonie di Berlino, Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Royal Albert Hall di Londra, Salle Pleyel di Parigi, Scala di Milano, Suntory Hall di Tokyo, Semperoper di Dresda, Carnegie Hall di New York. L’intensa attività discografica degli ultimi anni è stata coronata da un profluvio di prestigiosi premi internazionali.
Fra le ultime incisioni dirette da Antonio Pappano ricordiamo il Primo concerto per pianoforte di Čajkovskij e il Secondo concerto per pianoforte di Prokof’ev eseguiti da Beatrice Rana e, per Decca, il Concerto per violino di Brahms con Janine Jansen. Pappano e l’Orchestra hanno inciso, inoltre, Nessun Dorma – the Puccini Album con Jonas Kaufmann.