Oscar Green ai giovani agricoltori Una menzione speciale a Alberto Zanini di BBE Bosco Bio Energy. Altri 5 premiati

I giovani agricoltori veronesi spiccano all’Oscar Green regionale per l’interesse alle energie rinnovabili e alla sostenibilità ambientale. Il concorso, promosso da Coldiretti e giunto alla 16^ edizione, che valorizza ingegno, capacità e fantasia imprenditoriale delle nuove generazioni dell’agricoltura veneta si è svolto in sala del Consiglio della Città Metropolitana di Venezia a Cà Corner alla presenza del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. Oltre sessanta i candidati provenienti da tutte le province. I concorrenti salutati dal delegato del Sindaco di Venezia l’assessore Renato Boraso, dal direttore di Coldiretti Veneto Marina Montedoro, dalla presidente nazionale di Giovani Impresa Veronica Barbati e dal delegato regionale Marco De Zotti hanno assistito ai lavori di presentazione di ogni singolo progetto. Sei le categorie previste dal premio: impresa digitale (alta tecnologia applicata), campagna amica (rapporto tra produttore e consumatore), coltiviamo la solidarietà (esperienze di agricoltura sociale), custodi d’Italia (storie di salvaguardia e recupero del territorio) energie per il futuro (sostenibilità ambientale), fare filiera (capacità di mettersi in rete).
Per la provincia veronese ha ricevuto una menzione speciale nella categoria “Energie per il futuro e sostenibilità” Alberto Zanini di BBE Bosco Bio Energy, società cooperativa agricola, costituita da nove soci allevatori con un impianto biogas per la coogenerazione a Bosco Chiesanuova.
Anche gli altri cinque giovani agricoltori scaligeri in gara hanno concorso nella categoria “Energie per il futuro e sostenibilità” con progetti che promuovono un modello di sviluppo durevole e rispettoso del pianeta, con un’attenzione a svolgere la propria attività in maniera sostenibile, da un punto di vista economico, ambientale e sociale.
Lucrezia Moroni, 21 anni, della Società agricola Fratelli Barana s.s. a Trezzolano (Vr) ha partecipato con il progetto di innovazione aziendale che prevede l’utilizzo dell’ozono terapia in viticoltura e in particolare l’applicazione di acqua ozonizzata per il controllo di Plasmopara viticola.
Giovanni di Marzo, 27 anni, dell’azienda agricola La Pesenata di Lazise nei vigneti adotta pratiche agricole biologiche certificate e biodinamiche. Anche il packaging rispetta l’ambiente: bottiglie leggere, capsule PVC, tappi fatti con polimeri di canna da zucchero ed etichette in carta naturale.
Riccardo Poli, 36 anni, dell’Apicoltura dell’Orso Società agricola che si trova a di Cerna (Sant’Anna d’Alfaedo) ha un’azienda che produce miele di castagno negli apiari di Prada e di Lumini.
Luca Girlanda, 39 anni, della società agricola Girlanda Gino, Alessandro & Luca S.S. di Bosco Chiesanuova ha introdotto nel proprio allevamento un robot da mungitura.
Cesare Pezzo, 37 anni, dell’Azienda agricola Pezzo Cesare a Bosco Chiesanuova presenta un progetto che prevede un uso importante della tecnologia per rendere più efficiente e sostenibile la produzione.