PAROLA D’ORDINE? “SEMPLIFICAZIONE” Per il ministro Delrio(in videointervista) i tempi vanno ridotti drasticamente Il sindaco Tosi ha ricordato che Verona paga i suoi fornitori in 17 giorni

“Parterre de roi” al convegno che il network professionale  ACB­Group con la collaborazione dello Studio Legale Tributario Sgara­vato e lo Studio Righini di Verona  ha organizzato alla Gran Guardia per approfondire “ Il ruolo dei professionisti nel recupero dell’efficienza: nella pubblica amministrazione, nelle imprese e nelle professioni. Hanno tenuto un intervento in plenaria autorità del calibro di Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in vdeointervista Luigi Marattin, consigliere economico della presidenza del Consiglio, Enrico Zanetti, vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria. A  coordinarli,  Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera.«La parola chiave di oggi- ha detto Delrio-  è la semplificazione. Il 42% dei tempi che ogni giorno vengono impiegati nella realizzazione dei processi sono preliminari e quindi precedenti alla realizzazione stessa; vanno ridotti drasticamente». Dal canto suo il sindaco Flavio Tosi ha ricordato che “in tema di efficientamento della Pubblica amministrazione, il Comune di Verona è il uno dei migliori d’Italia: paghiamo i fornitori in diciassette giorni e rilasciamo i permessi a costruire nel minor tempo possibile.  L’auspicio è che venga approvata la riforma alla Carta Costituzionale, per dare finalmente avvio al processo virtuoso di svecchiamento dell’impostazione burocratica di questo Paese”. Nella tavola rotonda successiva si sono incontrati in un dibattito molto proficuo Gaudenzio Bonaldo Gregori, partner di Pillarstone Italy, Alberto Forchielli, partner fondatore di Mandarin Capital Partners, Piero Gnudi, commissario straordinario di Ilva Spa, e Carlo Liotti, vice president & general manager di  American   Express , che si sono concentrati rispettivamente sui temi della condivisione del valore nello scambio finanziario, dell’interesse degli investitori internazionali verso l’Italia, della gestione del capitale umano e del compito delle professioni, sempre più obbligate a muoversi in un’ottica di sviluppo delle imprese e non solamente di controllo.Nella terza sessione, riguardante il recupero dell’efficienza nelle professioni, si è ascoltata la relazione di Giorgio De Rita, segretario generale del CENSIS , che ha illustrato con dati alla mano come il mondo della libera professione sia in qualche modo meno interessante per i giovani, considerando che le nuove tecnologie tendono in generale a eliminare il ruolo degli intermediari, compresi i professionisti. «Stare dentro all’evoluzione digitale», ha precisato però De Rita, «significa rimanere all’interno del suo serrato schema di sviluppo. Il ruolo del professionista è quello di farsi classe dirigente».

U. C.