Pèso el tacòn del buso. Strade sistemate alla bell’e meglio Ogni anno la stessa storia: alla prima vera pioggia si formano crateri pieni d’acqua. Anzichè rattoppare le carreggiate non è meglio rifarle in modo definitivo. Magari con i milioni che vengono raccolti con le multe irrogate dalle telecamere della Ztl

Udali Renzo

Qualcuno, da Palazzo, potrà obiettare che questo è un argomento banale, trito e ritrito. Bene! In tal caso avremmo centrato il nostro intento, ossia quello di porre all’amministrazione e ai lettori quesiti di interesse quotidiano, dal momento che è con cose banali, come ad esempio lo stato delle strade, che abbiamo a che fare tutti i giorni noi cittadini. E una domanda banale, ma che negli ultimi vent’anni (almeno) non ha mai trovato una risposta chiara, è perché al posto di rattoppare continuamente le strade alla bell’e meglio non le si rifaccia una volta per tutte, o almeno una volta per i vent’anni a seguire, sarebbe già un successone. Non è accettabile che ogni anno, alla prima vera pioggia (toh, in autunno e in inverno piove), lungo le strade di Verona si aprano crepe di una pericolosità pazzesca non solo per le sospensioni delle povere auto, ma soprattutto per l’incolumità dei guidatori, su tutti gli scooteristi. Le zone incriminate, peraltro, sono sempre le stesse (e non le citiamo tutte per evidenti motivi di spazio): via Colonnello Galliano (dove le mega pozzanghere sostituiscono le piscine Lido), via Pontida, Stradone Santa Lucia, via Oriani, viale Colombo, via Valpolicella, numerose viuzze attorno al Teatro Romano, e avanti così. Delle due l’una: o nessuno ha mai pensato sul serio di rifarle, e allora saremmo costretti a dare ragione a Beppe Grillo il quale vuole che i nostri rappresentanti pubblici vengano eletti a sorte, oppure non ci sono soldi a sufficienza in cassa, e in questo caso dovremmo domandarci seriamente che fine faccia il fiume di denaro che ogni anno entra in Comune sotto forma di gabelle, alle quali va aggiunta la pioggia di milioni (17-18 all’anno) derivante dalle multe comminate dalle telecamere della Ztl. Qualcuno, in passato, ha detto che quest’ultima fortuna non si può utilizzare per il ripristino delle strade, e allora ci chiediamo come diavolo venga utilizzato il forziere. Che poi siamo in Italia: sposta di qua, metti di là, e quando davvero si vuole, la possibilità di spendere i soldi in cassa c’è sempre.

Ps. Tutti stanno sempre facendo di tutto per risolvere problema: e allora perché il problema è sempre lo stesso?