Piena tracciabilità dei flussi finanziari Al lavoro per prevenire e contrastare il riciclaggio. Le segnalazioni di operazioni sospette

Una disciplina in continua evoluzione. Un’attività di vigilanza che non conosce sosta e che vede i professionisti veronesi in campo insieme alla Guardia di Finanza. Ha registrato il tutto esaurito l’incontro di approfondimento e confronto che Ordine dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili e Guardia di Finanza di Verona hanno organizzato al Comando Provinciale, in viale Cristoforo Colombo. Un’occasione che i professionisti scaligeri non si sono lasciati sfuggire.
Il riciclaggio è un reato che si trasforma ed evolve continuamente e di conseguenza anche obblighi e normative di contrasto mutano di giorno in giorno. I commercialisti, al pari delle altre categorie professionali obbligate, quotidianamente passano al setaccio operazioni aziendali e movimentazioni fiscali, secondo le indicazioni fornite dai rispettivi Consigli Nazionali. Senza sosta è l’attività di vigilanza sull’osservanza della normativa antiriciclaggio che i professionisti svolgono sui loro clienti. E, a loro volta, gli ordini professionali sugli iscritti. A fianco dei soggetti preposti al controllo, prima fra tutti, naturalmente, la Guardia di Finanza.
“Obiettivo comune è prevenire e ridurre i reati – ha spiegato la presidente dell’Ordine dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili di Verona Eleudomia Terragni -. Nel concreto, organizzazione dello studio, adeguata verifica della clientela, conservazione dei documenti e segnalazione delle operazioni sospette sono i quattro pilastri sui quali si deve fondare l’attività di vigilanza di ogni professionista. Il Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili sta lavorando capillarmente sul territorio nazionale per informare gli iscritti e tenerli aggiornati sui cambiamenti normativi. A nostra volta, come Ordine, cerchiamo di creare occasioni di formazione come questa che siano un valore aggiunto per il lavoro di ogni professionista”.
Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Italo Savarese, ha evidenziato che “gli interessi da tutelare e i fenomeni da contrastare sono così delicati e complessi da imporre un necessario coordinamento tra le singole Amministrazioni e tutti gli attori coinvolti, nel quadro di un sistema di condivisa e strutturata risposta operativa al crimine finanziario”.
Tra le tematiche affrontate le ispezioni e i controlli della Guardia di Finanza negli studi professionali, la profilazione del rischio cliente da parte del professionista e l’analisi degli aspetti d’interesse e gli sviluppi investigativi connessi all’approfondimento delle segnalazioni per operazioni sospette.
Sono intervenuti quali relatori il tenente colonnello Enrico Cherbaucich, Capo Ufficio Operazioni del Comando Provinciale Verona, il dottor Luca Signorini, Presidente della Commissione Antiriciclaggio Odcec Verona, e il tenente colonnello Emanuele Camerota, Comandante del Nucleo di polizia economico-finanziaria Verona.