Polato duro: ”Azzolina, non ci siamo” Padovani rincara la dose: "Il ministro non è all'altezza delle responsabilità che ha"

“C’è un problema enorme sulla scuola, la ministra Azzolina ha messo in difficoltà presidi e genitori. I genitori ci scrivono, cercherò una soluzione” dice Daniele Polato di FdI, neo-consigliere regionale e assessore alla Sicurezza uscente. “Tanti presidi, in mancanza degli spazi necessari per poter riaprire in sicurezza, hanno dovuto differenziare gli orari delle lezioni, spostando molti alunni al pomeriggio, alle 13.30, ma questo crea un problema con i trasporti. Molti ragazzi e ragazze delle scuole superiori provengono dai paesi della provincia e studiano in città; i genitori ci dicono che per essere là non oltre le 13.30 devono comunque partire la mattina, arrivando molto prima e quindi vagheranno ore all’esterno delle scuole in attesa delle lezioni pomeridiane. Lezioni che finiranno alla sera, in inverno, con il buio, magari con il maltempo, con i mezzi pubblici da aspettare in quelle condizioni. Avremo ragazzi che, fuori dalla mattina, rientreranno a casa non prima delle 19. Questo comporta anche la rinuncia delle attività sportive, ludiche e culturali che molti adolescenti ovviamente concentrano nel pomeriggio”.
Polato propone di trovare nuove soluzioni: “Gli studenti vanno riportati alle tradizionali lezioni mattutine, a costo di istituire una turnazione ogni settimana della didattica a distanza. Parallelamente vanno trovati nuovi spazi, un modo potrebbe essere sottoscrivere convenzioni con privati per liberare alcuni istituti oggi liberi”.

Alberto Padovani, vicepresidente Amia e nel coordinamento provinciale di FdI come giovane dirigente, parla a nome dei ragazzi: “Va garantito un futuro a questi studenti, la ministra Azzolina non è all’altezza delle responsabilità che ha, la ministra con la sua incapacità rischia di far rimanere indietro una generazione di ragazzi che presto saranno giovani uomini e giovani donne. Ogni adolescente ha diritto all’istruzione in sicurezza alla mattina, e di poter frequentare le attività sportive, artistiche, culturali di cui è appassionato al pomeriggio. Oggi l’incompetenza della Azzolina non permette nulla di tutto ciò”.