Politiche per il lavoro, aiuti in crescita Nel 2023 seguite più di 1300 persone, 400 hanno chiesto un servizio specialistico

Nel corso del 2023 sono 1317 le persone che si sono rivolte al Servizio Politiche del lavoro del Comune, 300 in più dell’anno precedente, quando sono state 1043.
Il 90 per centro di loro è alla ricerca di un lavoro ma non sa come orientarsi, vuoi perché si tratta di giovanissimi alle prime esperienze (under 25), o al contrario di over 50 e over 60 che per vari motivi devono rimettersi sul mercato del lavoro locale.
A ciascuna di queste persone il Servizio che ha sede all’ex Macello in via Filippini offre un accompagnamento personalizzato, un progetto che viene elaborato su misura in base all’età, all’esperienza, alle esigenze di cura familiare e ai vincoli che talvolta impediscono di trovare un’occupazione. Spesso il posto di lavoro c’è ma non si concilia con il carico di cura degli interessati (in questo caso sono soprattutto le donne ad essere penalizzate), oppure non c’è la disponibilità del mezzo per raggiungere il posto di lavoro.
A seguito dei percorsi di orientamento eprogetti di politica attiva, il 53 per cento delle persone prese in carico dalle operatrici esperte ha trovato un’occupazione: per il 53 per cento si è trattato di un lavoro con contratti fino a 6 mesi, il restante 47 ha trovato un impiego più duraturo se non a tempo indeterminato.
I settori in cui i cittadini hanno trovato maggiore riscontro sono risultati gli ambiti dei servizi, in linea con la vocazione del distretto cittadino: logistica, vendita al dettaglio e grande distribuzione, ristorazione collettiva, pulizie, segreteria e amministrazione, assistenza familiare e lavoro domestico.
Il report 2023 registra la prevalenza di pubblico femminile (69%), con una domanda equamente distribuita, dal punto di vista dell’età, tra under 35 (46%) e over 35 (54%).
Significativi per il 2023 i risultati raggiunti anche sugli eventi informativi che hanno coinvolto 500 cittadini di tutte le età, 10 incontri in collaborazione con agenzie territoriali per il lavoro, centri di formazione ed enti bilaterali che hanno condiviso la scommessa di un fattivo patto per l’inclusione socio-lavorativa; l’ attivazione di numerose iniziative nel campo della mobilità internazionale, promosse dallo Sportello Eurodesk, per supportare esperienze di crescita in favore dei/delle giovani del territorio mediante diverse tipologie di esperienze all’estero.
Lo sportello ha ricevuto 82 richieste, svolto 50 consulenze personalizzate a giovani under 30 e promosso eventi informativi, che hanno raggiunto 242 ragazzi/e; il consolidamento di alcuni strumenti personalizzati e flessibili in favore della partecipazione socio–lavorativa di persone in condizione di maggior svantaggio quali: voucher per l’acquisizione della patente B per migliorare l’accesso alle opportunità di lavoro, voucher per l’acquisto di corsi di formazione e patentini, laboratori per lo sviluppo di competenze trasversali e di mutuo aiuto; la realizzazione di un’importante esperienza collegata al bando regionale LPU (Lavori di Pubblica Utilità) promossa e gestita dal Servizio Politiche del Lavoro, che ha offerto a 14 cittadini/e selezionati secondo le procedure previste dalla direttiva regionale, la possibilità di lavorare con contratto di cooperativa sociale della durata di 5 mesi e 25 ore settimanali di impegno nei seguenti settori e direzioni comunali: Musei, Spettacolo, Turismo Sociale, Edilizia, Servizi Sociali.
“L’aumento delle persone che si rivolgono al servizio di Politiche del Lavoro del Comune testimonia una forte attenzione verso la ricerca di occupazione e la risposta importante che questo servizio riesce a dare – ha detto l’assessore al Lavoro Michele Bertucco-. Grazie al servizio specialistico di orientamento che viene fornito il 53 per cento degli utenti ha trovato un’occupazione, specialmente nei settori di maggiore domanda come il commercio, il turismo e le attività di cura della persone. Un possibile anche grazie alle numerose collaborazioni avviate dall’ufficio Politiche del Lavoro con gli Enti Bilaterali, gli Ordini Professionali e le Associazioni di categoria. Tutto questo contribuisce a dare risposte concrete al mondo del lavoro, in particolare ai ragazzi e alle persone con più di 55 anni, con attenzione alle categorie più fragili”.