Povegliano. Cambia l’appalto e scatta lo sciopero Lo stabilimento impiega 35 dipendenti. Le questioni collegate a una cooperativa

E’ cominciato questa mattina alle 7 con una alta adesione e ed è proseguito per entrambi i turni di lavoro per tutta la giornata, lo sciopero delle lavoratrici in appalto dello stabilimento Spreafico di Povegliano (lavorazione frutti di bosco e frutta secca). La vertenza, si legge in una nota della Cgil, riguarda un cambio appalto nell’ambito del quale la nuova cooperativa entrante, la San Martino Service di Piacenza, pretende il cambio di contratto, da ortofrutticoli-agrumari a multiservizi, per le circa 35 lavoratrici e lavoratori di linea e del magazzino, che sono funzioni appunto in gran parte esternalizzate. Oltre ad essere incoerente con la tipologia del lavoro svolto (cernita frutta) la trasformazione contrattuale darebbe luogo ad un taglio in busta paga, e a un considerevole aumento, non contrattato, della flessibilità.In totale lo stabilimento, che non è uno dei più grandi del gruppo ma si distingue per la tipologia di lavorazione molto delicata dei frutti di bosco, impiega una cinquantina di lavoratori e lavoratrici di cui soltanto una quindicina alle dirette dipendente di Spreafico. Il frequente avvicendarsi dei cambi appalto (ben 4 cooperative soltanto negli ultimi due anni e mezzo) è da tempo oggetto di trattative sindacali con la società titolare. Le cause sono individuate nella scarsa marginalità riconosciuta alle cooperative in appalto. Per il Sindacato la pretesa di scaricare sulle lavoratrici i problemi di marginalità delle imprese è irricevibile. Si attendono chiarimenti.