Povegliano promuove la sostenibilità. Il progetto “Comunità Sostenibile’’ con lo scopo di tutelare la biodiversità Con un finanziamento di 60 mila euro da parte di un bando di Fondazione Cariverona

“Povegliano Comunità Sostenibile” è il nuovo progetto comunale finanziato con 60mila euro dal Bando “FORMAT FORMazione AmbienTe 2022” di Fondazione Cariverona. Sono partner dell’iniziativa, accanto al Comune di Povegliano, l’Istituto Comprensivo Cesari, la Scuola Materna d’Infanzia Mons. Pietro Bressan, il WWF Veronese, Veneto Agricoltura, il Consorzio di Bonifica Veronese, e la cooperativa sociale di Sommacampagna I Piosi. Il costo complessivo del piano ammonta a 75mila euro, con il comune che ne impegnerà 15mila. La partecipazione al bando è stata spinta dalla volontà di tutelare la biodiversità e sensibilizzare i cittadini al rispetto della natura. «La protezione delle specificità ambientali del proprio territorio – spiega l’assessora all’ambiente Silvia Poletti – può avvenire solo attraverso un percorso che aumenti la consapevolezza delle giovani generazioni, con interventi educativi fortemente esperienziali e comunitari che coinvolgano gli studenti.» Concretamente verrà creato un vivaio scolastico e piantato un bosco, saranno realizzati orti e frutteti didattici e piantati gli alberi fatti crescere nella serra scolastica. Il nuovo bosco urbano nel mezzo della campagna veronese sorgerà nell’area militare dismessa e divenuta di proprietà del comune; contribuirà allo stoccaggio della CO2, migliorando la qualità dell’aria e costituendo un corridoio verde dell’area delle risorgive della pianura veronese. L’area boschiva sarà anche un habitat sicuro per gli animali e le piante locali per gli anni a venire; un progetto che unisce valori educativi, pedagogici e civici. «La scuola ha aderito con entusiasmo al progetto – ha sottolineato Paola Dolci, coordinatrice della Scuola Materna dell’Infanzia Mons. Pietro Bressan – È importante educare i bambini e le bambine alla cura dell’ambiente perché loro sono il nostro futuro. Ci impegneremo per raggiungere gli obiettivi e condividerli col resto della popolazione.» Correlati al progetto, le visite guidate degli studenti all’Oasi della Bora, salvaguardata dall’attività del WWF, e i laboratori ambientali organizzati dalla cooperativa sociale di Sommacampagna I Piosi. Il progetto sarà monitorato e valutato mediante questionari standardizzati da somministrare agli alunni della primaria e della secondaria e a eventuali volontari che saranno coinvolti una volta avviato. In seguito tutto il lavoro sarà raccolto in un protocollo d’intesa sull’educazione ambientale, redatto in modo da porter essere condiviso come esempio presso gli altri Comuni. «Quando si parla di ambiente sembra sempre che sia un impegno che riguarda altri e mai noi in prima persona – ha commentato Edoardo Cavallini, consigliere comunale con delega alla Sostenibilità ambientale e valorizzazione delle risorse naturali, che ha sottolineato come l’amministrazione comunale – voglia provare a ribaltare questo punto di vista. Per la gestione del progetto apriremo una banca del tempo per dare ad ogni cittadino l’opportunità di dedicare del suo tempo per prendersi cura dell’ambiente che lo circonda. Il progetto vuole essere anche l’occasione per dimostrare che si può contrastare il cambiamento climatico in modo concreto.»

Beatrice Castioni