Premio Arte d’Amore, vince Ganugi. Durante la manifestazione “Verona in Love” Sabato 11 febbraio è stato decretato il vincitore della quarta edizione della rassegna

Una serata magica in cui si è potuto assistere all’immenso talento di tantissimi giovani e promettenti autori che hanno affidato alle note i propri sentimenti e le proprie emozioni, regalando al pubblico di Verona in Love una serata all’insegna dell’amore per la musica. Canzoni ed emozioni si sono alternate sul palco di Cortile Mercato Vecchio, che per l’occasione ha accolto anche i saluti di Pier Francesco Diliberto, in arte PIF. A susseguirsi sono stati i brani dei sei finalisti di questa edizione provenienti da tutta Italia e che, per la loro qualità, hanno messo a dura prova i giurati chiamati a scegliere tra: Barbato, Bumbum & Fritz, Diletta Marzano, Ganugi, Giosué e Vittorio Giovanni. Tra questi, ha trionfato Ganugi, cantautore di Prato, con la sua “Torino”, brano che ha colpito sin da subito per le sue parole e per le sue sonorità. Una vittoria che ha inorgoglito molto Studioventisette, ideatore e organizzatore del Premio Arte d’Amore, perché, proprio a Prato, nel 2015, ha organizzato la decima edizione dell’Urban Ecofestival, il più importante Eco Music Festival d’Italia. Ad aggiudicarsi secondo e terzo posto, rispettivamente Vittorio Giovanni e i Bumbun & Fritz. “Molto alta la qualità delle canzoni dei sei finalisti che si sono esibiti ieri. Questo sta a significare che il Premio Arte d’Amore sta crescendo sempre più, consolidandosi in una rassegna di ottima scrittura e bella musica. Vince Ganugi un cantautore di Prato con la sua Torino che, accompagnato dalla chitarra, ha convinto l’intera giuria. Una menzione importante va attribuita al giovane Giosuè che ha portato una canzone d’amore dedicata alla sorella invitandola sul palco con lui per dedicarle la sua esibizione, emozionando così l’intero pubblico”, commenta Alessandro Formenti direttore creativo del Premio Arte d’Amore. D’impatto sono state anche le esibizioni di Nicolò Fagnani che ha aperto la serata con il brano “Ancora qui”, vincitore della scorsa edizione del Premio Arte d’Amore e del cantautore e produttore veronese Federico Secondomé che ha incantato i presenti presentando alcuni dei suoi brani accompagnato dal maestro Marco Mattia. Una serata ricca di musica che attesta l’attenzione della città di Verona al cantautorato e alla composizione musicale tra innovazione e tradizione. Immensa e inaspettata l’emozione del vincitore Fabrizio Ganugi che si aggiudica la produzione e il contratto editoriale con FREECOM Hub, una giornata in studio presso Sotto Il Mare Recording Studio e consulenza manageriale con Doc Servizi e al quale vanno i migliori auguri per una carriera musicale piena di nuove conquiste. FABRIZIO GANUGI Classe 1988, di Prato, inizia a scrivere canzoni a quattordici anni. Polistrumentista, appassionato di world music, è da sempre legato alle proprie radici, infatti è uno degli ultimi poeti estemporanei in ottava rima. Ha una laurea in Lettere moderne. Fa il cuoco. A sedici anni fonda il gruppo Fantasia Pura Italiana, vincitori Arezzo Wave Toscana 2014. Nel 2016 finiscono a Italia’s Got Talent per il proprio quarto d’ora di celebrità; tre album pubblicati (uno di questi “Buon Appetito” del 2015 con Maciste Dischi) quattro anni di tour in tutta Italia. Nel 2020 inizia il suo percorso come cantautore.