Prendersi cura della terra ricerca di inclusione sociale I 32 soci garantiscono il proprio contributo alla gestione secondo le proprie inclinazioni e disponibilità. Valore aggiunto

Rinascere, prendendosi cura della terra. R.ACCOLTI, iniziativa de Gli Orti di San Giuseppe ODV,  è un progetto sperimentale di Agricoltura Sociale che associa l’aspetto produttivo proprio di un’azienda agricola, con la ricerca di percorsi di inclusione sociale attiva e partecipata a favore di persone vulnerabili che, sull’orto, sono ACCOLTE in coerenza con lo spirito e lo statuto associativi. Si tratta di una visione multifunzionale dell’agricoltura che mira a coinvolgere e valorizzare direttamente il territorio e l’impresa nella sperimentazione di nuovi ambiti a supporto di percorsi sociali, terapeutico-riabilitativi nonché di inserimento lavorativo delle persone coinvolte.Gli attuali 32 Soci de Gli Orti di San Giuseppe garantiscono il proprio contributo alla gestione della ODV, secondo le proprie inclinazioni e disponibilità. Nel corso del 2022 sono state prodotte più di 4 tonnellate di 36 diversi ortaggi e quest’anno le prospettive sono di ulteriore miglioramento. Anche il piccolo frutteto composto da 25 piante di 6 specie e il vigneto donano copiosi frutti. Alex Merseburger, uno dei 7 fondatori, da sempre consigliere e segretario dell’Associazione, laureato in Scienze agrarie, ci racconta questa realtà innovativa e ad alto valore aggiunto. Come è nata la vostra realtà?  Risale al 26 aprile 2007 l’atto Costitutivo dell’Associazione Gli Orti di San Giuseppe ONLUS che inizialmente operava nei pressi della Chiesa di San Giuseppe, ubicata vicino al dormitorio di Corte Marini a Verona. I sette Soci fondatori, tutti con esperienza accademica o pratica in agricoltura, costituiscono il primo Consiglio Direttivo. Come primo intervento, vennero avviate persone senza fissa dimora al reinserimento sociale, tramite formazione nel campo ortofrutticolo. Nel maggio 2015, la Concessione da parte del Comune di Verona di un terreno comunale di mq. 8.900 circa a favore di Gli Orti di San Giuseppe, a uso orto agricolo, ha consentito l’inizio dell’attività. L’appezzamento è sito a San Massimo in via Brigata Aosta. Nel 2019 l’Associazione si è trasformata da ONLUS in ODV -Organizzazione di Volontariato. Nel novembre 2021, abbiamo ottenuto l’attestato Merita Fiducia da parte del Centro Servizi Volontariato – CSV che certifica la regolarità dei Bilanci, della documentazione associativa e la correttezza nella gestione della ODV. Dal 2022 siamo, poi, iscritti al RUNTS -Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Qual è la mission dell’associazione?  L’articolo 5 dello Statuto dell’organizzazione stabilisce che le sue finalità principali sono di promuovere obiettivi civici, solidaristici e di utilità sociale. Le aree d’interesse dell’organizzazione includono interventi e servizi sociali, prestazioni socio-sanitarie, educazione, istruzione e formazione professionale, servizi volti all’inserimento o reinserimento lavorativo e agricoltura sociale.L’Associazione ha come obiettivo principale fornire assistenza e formazione a persone in gravi situazioni di disagio sociale, senza fini di lucro. Inoltre, si impegna a offrire percorsi di formazione lavorativa nel settore ortofrutticolo per agevolare l’inserimento successivo nel mondo del lavoro. Ricostruendo dei rapporti di relazione sociale e comunitaria, mediante percorsi di presa in carico delle Persone accolte per seguirle nelle loro problematiche fisiche, psichiche e sociali, in collaborazione con i servizi sociali comunali e sanitari.

In questo ambito, particolare importanza rivestono i nostri Soci-Volontari con l’affiancamento lavorativo in presenza alternata quotidiana. Su quale territorio operate? L’attività del nostro Progetto di Agricoltura Sociale R. ACCOLTI, nel terreno ricevuto in concessione dal Comune, è sempre andata crescendo. I beneficiari accolti al 31.12.2022 ammontano a 66 persone in svantaggio socio-sanitario: 28 persone accolte mandate dai Servizi Sociali Comunali attraverso Progetti Utili alla Collettività e i Percorsi di Cittadinanza attiva con il Reddito di Inclusione Aggiunto; 12 persone accolte mandate da ULSS.9 Scaligera facenti parte del Servizio di Inclusione Lavorativa; 26 persone condannate che, dopo la firma della convenzione tra la ns. ODV e il Tribunale cittadino, scontano la pena attraverso un Lavoro di Pubblica Utilità. La gestione agronomica del terreno, superati gli inevitabili “errori di gioventù”, grazie alle esperienze portate dai Soci, è andata crescendo in quantità e qualità, come testimoniano gli avventori del nostro banco vendita che è aperto tutte le mattine dei giorni feriali e anche il sabato in luglio e agosto. Nascono “storie virtuose” grazie al contributo della vostra realtà? È stupendo e di grande soddisfazione vedere persone ex alcolizzati, ex tossicomani e affetti da ludopatia, così come persone in grave difficoltà nei rapporti sociali, in un certo modo “rinascere” prendendosi cura della terra e dei suoi prodotti in un ambiente accogliente che mette ognuno a proprio agio. Avete in cantiere progetti di cui vorreste parlare in particolare?  Per citarne uni, il progetto CELLE FOTOVOLTAICHE è un progetto che consentirà di alimentare la pompa idraulica dell’irrigazione attraverso i raggi solari. Un contributo all’ambiente e anche ai nostri conti per alleggerire, se non annullare, la spesa in energia elettrica. Di che tipo di supporto avete maggiore bisogno?  Per il Progetto CELLE banalmente, necessitiamo di sostegni economici per pagare il fornitore.Per il Progetto SORRISO SOLIDALE, che vuole offrire attività di igiene dentale gratuita per persone indigenti, il fattore limitante è stato finora la mancanza di un luogo dove installare l’ambulatorio.Inoltre, vorremmo incrementare il numero dei Soci volontari per dare la giusta alternanza nella presenza sull’Orto. L’invito è rivolto a chi voglia impegnarsi a fare del bene all’aria aperta per una mattinata alla settimana. Cosa vi augurate dal futuro per la vostra realtà? Continuando nella nostra opera quotidiana di lavoro per gli Orti, vogliamo mantenere spazi di progettualità che garantiscano il nostro futuro nel solco della missione.Numerose sono le iniziative in cantiere, ma rimane e rimarrà prioritario il nostro impegno di accoglienza di persone all’interno del Progetto R. ACCOLTI. Si tratta di persone provenienti dai Servizi Sociali comunali, dalla ULSS 9 e dalla UDEPE, che sono co-partecipi ai nostri Soci volontari nella produzione di verdura, frutta e fiori nell’Orto di San Massimo.

Stefania Tessari (puntata numero 15)