Progetto Obelisk, lotta all’obesità di bambini e adolescenti Parte a Verona la sfida della prevenzione nei neonati a rischio. Il luminare francese Froguel all’avvio dell’attività.

Dal 1° maggio, a Verona è partita la lotta all’obesità infantile e adolescenziale grazie al progetto Obelisk, finanziato dall’Unione Europea con 1 milione e 600 mila euro vinti dall’università di Verona con la professoressa Anita Morandi, medico di Pediatria B.

Fino al 30 aprile 2028, negli ambulatori predisposti all’ospedale di Borgo Trento si svolgerà la parte clinica su tre fronti: presa in carico di 3.000 neonati a rischio per storia familiare, seguire 300 adolescenti con obesità e contesto sociale sfavorevole, curare alcune forme rare di obesità genetica.

Progetto Obelisk: le iniziative

Il luminare europeo su questo tema, il professor Philippe Froguel, era oggi in sala Marani per dare avvio al progetto Obelisk, in cui Verona è capofila degli altri partner (ospedale di Messina, università Tor Vergata e e università di Oulu (Finlandia).

Il professor Froguel è coordinatore del progetto europeo Obelisk in quanto leader scientifico di fama mondiale nella patogenesi dell’obesità e delle sue complicanze, lavora all’Inserm di Lille, uno più prestigiosi istituti di ricerca nel mondo.

L’Italia è il primo paese in Europa per obesità infantile e con il più alto tasso di bambini sovrappeso. Le concertazioni più alte sono nel Centro-sud, mentre il Nord ha tasso inferiore. Le cause dell’obesità sono genetiche, culturali e sociali: a parità di predisposizione genetica sono più a rischio di aumento del peso corporeo i figli delle
famiglie con bassa scolarità.

L’eccesso di tessuto adiposo a livello viscerale in età pediatrica causa danni a tutti i sistemi corporei e aumenta la probabilità di mortalità e malattie gravi in giovane età, fra 40 e 50 anni. L’obesità pediatrica è un fattore di rischio per malattie cardiovascolari, diabete mellito, malattie respiratorie croniche, tumori in diversi organi.

Cosa si fa a Verona

Nei padiglioni 30 e 24 sono stati allestiti gli spazi e gli ambulatori per le attività cliniche: la novità del progetto è di dedicarsi a questa fascia della popolazione perché l’obesità si può prevenire.

Fra i bambini nati sani nell’ospedale di Verona verranno individuate le famiglie di 3.000 neonati da seguire: per fattori di rischio tradizionali, peso alla nascita naturalmente, peso dei genitori, il livello socio economico e scolastico dei genitori, tampone salivare non invasivo per l’indagine genetica con Intelligenza artificiale.

Attraverso i genitori i pazienti verranno seguiti con diversi strumenti (viste, colloqui, stile alimentare, App di automonitoraggio, blog, live chat, sito informativo), un follow-up specialistico intensivo con incontri bi/trimestrali di monitoraggio e consulenza ai genitori.

Si tratterà di reclutare, in ambiente scolastico, 300 adolescenti con obesità e un contesto sociale sfavorevole. Oltre ad accedere alle visite di controllo, i ragazzi formeranno un gruppo hip hop durante i nove mesi scolastici con la creazione di un video anti-stigma multilingue che verrà poi consegnato all’Europa. Il lavoro verrà svolto con la collaborazione di psicologi dell’età evolutiva esperti e per la parte motoria con professionisti di Scienze motorie. Circa cento di questi ragazzi beneficeranno anche di pacchetti di alimenti sani settimanali forniti alle famiglie.

Il nuovo farmaco Semaglutide, utilizzato in Francia, a breve dovrebbe essere autorizzato anche in Italia. A giovani adulti e adulti con forme molto rare ma molto gravi di obesità genetica ereditarie (causate da un singolo gene con una un’alterazione dei circuiti fame-sazietà) verrà testato per la prima volta questo farmaco.

Il progetto europeo

Obelisk (Preventing Childhood Obesity to Stay Healthy Throughout Life) è un progetto quinquennale finanziato nel 2023 dall’Unione Europea (Horizon Europe) con 9.5 milioni di euro e da Enti di Finanziamento di Regno Unito e Svizzera per altri 1.7 milioni. Coinvolge 15 enti in 9 nazioni (Francia, Svezia, Italia, Germania, Belgio, Spagna, Finlandia, Regno Unito e Svizzera).

OBIETTIVI. Obelisk si prefigge, a medio termine, la riduzione del 35%, in territorio europeo, del numero di bambini con obesità persistente, ma anche l’intensificazione e il miglioramento delle cure per i bambini e giovani con obesità e relative complicanze.