QUANDO LA BANCA DI BAR SALVA L’ABRUZZESE TERCAS

“In un Paese con un acuto problema occupazionale e una crescita tra le più lente in Europa, le Banche Popolari svolgono un’azione di primo piano, soprattutto in quelle zone con maggiori difficoltà come il Meridione, dove i dati fotografano l’impegno non solo economico ma anche sociale della Categoria”. Queste le parole del Segretario Generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, Giuseppe De Lucia Lumeno a commento dei dati sul ruolo decisivo del Credito Popolare nel Mezzogiorno. “Un impegno ancor più evidente – ha sottolineato De Lucia Lumeno – se si ricorda come la Banca Popolare di Bari si sia presa carico di salvare la banca abruzzese Tercas, salvaguardando così lo sviluppo di quel territorio e il risparmio di quelle popolazioni.”   Più di 63 miliardi di euro di impieghi e 53 miliardi di euro di depositi. Questi sono i numeri delle Banche Popolari nelle regioni del Sud del Paese che, grazie ad una presenza diffusa sul territorio attraverso 2.171 sportelli (il 34,7% della presenza complessiva dell’area), proseguono la loro opera di intermediazione creditizia e di sostegno alle attività produttive.Un contesto, quello delle Banche Popolari nel Mezzogiorno che si compone di realtà importanti come la Banca Popolare di Bari, con 386 sportelli (la più grande del Centro-Sud), la Banca Popolare di Puglia e Basilicata (128 sportelli), la Banca Popolare Pugliese (109 sportelli) e la Banca Agricola Popolare di Ragusa (96 sportelli).